Apertura laboratorio di sartoria

Buongiorno, è pervenuta dal Suap associato di cui fa parte il ns. comune, una SCIA redatta su modulo “generico” per apertura di un laboratorio di sartoria, senza dipendenti.
Si chiede se tale attività sia effettivamente soggetta alla procedura della Scia, come sembra emergere dalla consultazione di diversi portali, e se il comune debba verificare i requisiti dei locali dell’attività es. agibilità e destinazione d’uso : deve essere artigianale ?
Occorrono verifiche di impatto acustico per l’eventuale uso di macchinari rumorosi ?
Grazie

A meno che tu non sia in Lombardai dove c’è una norma che sottopone a SCIA ogni attività (pur senza indicare contenuti e sanzioni), tale attività non è sottoposta procedure abilitative come, del resto, moltissime altre. Il SUAP non ha competenze. L’amministrazione comunale, secondo la propria organizzazione, può fare indagini aministraive su ogni attività al fine della corretto assetto in materia di governo del territorio.

Scusa Mario, qual è la norma lombarda che prevede che ogni attività è sottoposta a scia a prescindere da tutto?

vedi qua:

A me sembra follia…auspico che il termine “economiche” sia frutto dell’uso di una terminologia impropria/refuso. Io per alcune attività mi rifiuto di esigere una SCIA, es. muratore o l’imbianchino che mi capita mi chiedano informazioni…

concordo, mi pare un’imposizione frutto di ignoranza amministrativa. E poi quali contenuti avrebbe la SCIA? Tecnicamente, la SCIA sosttuisce un’autorizzazione ai sensi dell’art. 19 della legge 241/90. Al più, si potrebbe richiedere una mera comunicazione.

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