Il comune non ha un regolamento specifico per cui il dubbio un dehor possa essere installato temporaneamente per un massimo di 180 giorni, senza rilascio di una autorizzazione paesaggistica, ai sensi art. 6, comma 1, lett. e-bis) del testo unico in materia edilizia d.p.r. 380/2001. Tale articolo consente di realizzare dehor senza titolo abilitativo, in regime di attività di edilizia libera visto che il governo, come anticipato nell’art.26 ddl concorrenza 2024, non ha adottato il decreto per concessioni aree pubbliche.
Il problema è come agire sotto il profilo edilizio e autorizzatorio (anche occupazione suolo pubblico) per giustificare i dehors realizzati nel periodo covid, senza che si manifestino disparità rispetto ai dehors che vengono ora realizzati
A uso di tutti i lettori, il DDL concorrenza che citi è divenuto legge n. 193/2024. All’art. 26, come hai detto tu, troviamo la delega verso il governo per un d.lgs. che abbia a oggetto: il riordino e il coordinamento delle disposizioni concernenti la concessione di spazi e aree pubblici di interesse culturale o paesaggistico alle imprese di pubblico esercizio per l’installazione di strutture amovibili funzionali all’attività esercitata
Tieni conto che il governo ha 12 mesi di tempo. I 12 mesi scadono il 18/12/2025. Sicuramente il termine non sarà rispettato ma aspettiamo quella data. Vedi, poi, la proroga del comma 4
Se il d.lgs. non ci sarà, tutto resta da gestire con il regolamento comunale. Il reg. comunale, comunque (espressamente o implicitamente) deve tener conto di quanto previsto al comma 2, lett. a) dell’art. 26 citato.
Vedi pst come questi: