Salve,
un utente che già svolge sul nostro territorio commercio al dettaglio via internet, vorrebbe aggiungere alla sua attività il codice ateco 61.90.10 per “erogazione di servizi di accesso ad internet agli utenti finali da parte di operatori diversi da quelli che gestiscono le infrastrutture” .
E’ fattibile? Come possiamo aiutarlo nel predisporre l’eventuale pratica? Grazie
Il codice ATECO, come detto altre volte, riguarda la CCIAA/ISTAT.
Il comune / SUAP ragiona in modo diverso. L’analisi della fattispecie avviene da un punto di vista concreto: cosa effettivamente viene esercito. Questo, in relazione ai campi applicativi delle varie norme che dettano condizioni di esercizio. In atre parole, una volta capito che cosa viene effettivamente esercitato e come, si può verificare se questa attività entra, o meno, nel campo applicativo di una certa norma.
E’ vero che il codice ATECO è un indizio attendibile e, in certi casi, quasi univoco ma quello che ho detto deve essere sempre tenuto in considerazione.
Nel caso di specie, non saprei dirti proprio perché non è riportata una descrizione reale dell’attività svolta. Probabilmente si tratta di un’attività di servizi non sottoposta a procedura abilitativa (quindi non deve presentare pratiche) oppure potrebbe trattarsi di agenzia di affari ex art. 115 TULPS. Per questo vedi qua:
Mi viene in mente anche attività sottoposta a procedure ex d.lgs. n. 259/2003 ma, anche in questo caso, occorre capire che cosa faccia nel concreto. Vedi: