Fiere, Sagre nuovo decreto "riaperture "-

Leggendo il nuovo decreto legge “riaperture” congiuntamente al DPCM del 2 marzo 2021, siamo a chiedere se può considerarsi ancora vigente l’articolo 16 al comma 3 del DPCM che in zona gialla prevede: “Sono vietate le sagre, le fiere di qualunque genere e gli altri analoghi eventi” o se invece dal 1 giugno sia possibile organizzare mostre- mercato, fiere non calendarizzate, applicando l’art 7 del decreto legge “riaperture”.
Grazie.

Valgono entrambe.
L’art. 1 del D.L. 22 aprile 2021 n. 52 specifica chiaramente che:
«Fatto salvo quanto diversamente disposto dal presente decreto, dal 1° maggio al 31 luglio 2021, si applicano le misure di cui al provvedimento adottato in data 2 marzo 2021 […]»

Le sagre rimangono vietate; fino alle date indicate dal decreto riaperture, continua ad applicarsi il DPCM 2 marzo.

Possono ripartire a giugno le fiere patronali e i mercatini occasionali ? Nel termine fiere indicato nel decreto si possono includere anche quelle o solo le fiere promozionali tematiche, tipo il mercante in fiera a Parma, che si svolge in un complesso fieristico al chiuso? In sostanza, possiamo dare l’ok all’assocoszione che a giugno vuole organizzare in piazza un mercatino degli hobbisti o una mostra mercato di fiori? Il DPCM disciplinava in modo diverso i due tipi di eventi. Grazie

da un parte ci sono le sagre e ferie e, dall’altra le manifestazioni fieristiche. Le seconde condividono con le prime solo il nome. Le seconde sono le fiere (campionarie): regionali, nazionali, internazionali che, in genere, si svolgono in spazi fieristici con dei precisi requisiti (la fiera del mobile di Milano). Le prime, sono le fiere/sagre sono manifestazioni locali del commercio al dettaglio su AAPP e simili.
Il DL 52/21 mi pare che si rivolga solo alle fiere del secondo tipo. Vedi il DPCM art. 7, comma 1 e l’art. 16. Tuttavia, nell’incertezza, si può valutare la riapertura anche delle fiere su AAPP tipizzate dalle varie leggi regionali del commercio. Alla fine,sono paragonabili ai normali mercati rionali settimanali. La sagra o i mercatini in senso lato non catalogabili, sono cosa diversa dalla FORMALE fiera del commercio su AAPP, direi che, questi, non sono ancora ammessi. Sulle fiere del commercio AAPP resta qualche dubbio ma, almeno, ci sono degli appigli

Ok molto chiaro.

Grazie

Direi che le linee guida di oggi hanno chiarito definitivamente la questione:

  1. niente fiere su aapp
    2)mercati rionali e mercatini degli hobbisti è possibili farli seguendo le prescrizioni dettate dalle linee guida.
    giusto?

vuol dire e non vuol dire. Le linee guida c’erano già per tutto e quelle del 28/04/21 sono un aggiornamento. Quello che non è nell’aggiornamento è regolato da qualle in allegato al DPCM 02/03/21. La norma decide quale delle attività per le quali esistono le linee guida, possono ripartire ad una certa data.
Diciamo che con le attuali linee guida si comprende che il riferimento del DL 52/21 era per le fiere campionarie

Buongiorno, mi riallaccio a questa conversazione in quanto non mi è ancora chiaro se possano essere svolte, nei mesi di maggio e giugno,

  • le manifestazioni su area pubblica di tipo mostra-mercato/sagra, che per la regione Piemonte sono manifestazioni “miste” in quanto rientranti in parte nella disciplina “fieristica” ed in parte nella disciplina il commercio;
  • le vere e proprie fiere commerciali su area pubblica, che la Regione Piemonte definisce “mercati ultramensili”.
    Il DPCM del 2 marzo 2021 recita" Sono vietate le **sagre, le fiere di qualunque genere e gli altri analoghi eventi." Il D.L. 22/4/2021 sembra riferirsi solo alle fiere espositive campionarie che si svolgono in spazi fieristici, e che sarebbero consentite dal 15/6/2021. Le linee guida del 28/4/2021così come l’ordinanza regione Piemonte n. 51-2021 fanno riferimento
  • da un lato alle fiere campionarie,
  • dall’altro ai mercati settimanali e degli hobbisti, ovvero a “manifestazioni di commercio al dettaglio su aree pubbliche che si possono considerare ordinarie per la loro frequenza di svolgimento, la cui regolamentazione è competenza dei Comuni”, mentre nulla dicono in merito alle sagre-mercato ed alle fiere commerciali.
    Ho un po’ di confusione in testa, e aggiungo (a titolo personale) che trovo incoerente , ai fini delle norme anticovid, consentire dal 15 giugno lo svolgimento delle fiere campionarie seppur sotto rigidi protocolli, e dall’altro vietare fino al 31 luglio le sagre di qualunque genere , che si svolgono in massima parte all’aperto.

È impossibile trovare una via interpretativa certa. Le nuove linee guida del 28/04 riguardano varie fattispecie ma lo fanno in via generale e astratta. Sono state dettate all’indomani del DL 52/2021 ma non sono norma abilitativa. Sono le nuove linee guida che possono andare in sostituzione di quelle in allegato al DPCM 02/03/21. Quando le varie attività saranno consentite dal DPC oda altre norme come quelle del DL 52/21, troveranno disciplina operativa nelle linee guida. Vedi il caso delle cerimonie.

A parere mio è abbastanza chiaro che il DL 52/21 si rivolga alle fiere espositive campionarie e non a quelle riconducibili ad espressioni festaiole del commercio su AAPP. Tuttavia, non vedo peregrina l’idea, per un’amministrazione comunale, di equiparare, al mercato settimanale, una fiera del commercio su AAPP che si svolge in tutto e per tutto con le stesse modalità dei mercati settimanali (questo in forza anche di una interpretazione estensiva de DL 52/21). Al di fuori di questa ipotesi, però, tutto il mondo della festa paesana, sagra, eventi ecc. resta sospeso. AL più, il comune potrebbe organizzare spettacoli in accezione art. 5 del DL 52/01 su area pubblica e, magari, associare una somm.ne temporanea rigorosamente all’aperto

Siamo tutti nella medesima condizione; il D.L. 52/2021 ha lasciato inattesi molti punti in precedenza chiaramente definiti, infatti ci troviamo ancora oggi ad attendere qualche circolare ministeriale interpretativa che equilibri le misure, vedasi anche la recente sull’asporto per codici ateco 56.3; comunque, la normativa vigente specifica che le sagre rimangono vietate.

Riviste e bloggers potranno anche arrampicarsi sugli specchi assimilando una sagra ad una fiera o convegno, come richiamati nel Decreto Legge; rimane comunque evidente la carenza della somministrazione quale elemento identificativo la sagra per come conosciuta da tutti, pertanto non dovrebbero neanche essere assimilate.