Buongiorno, un nostro utente intende avviare una attività di home food ossia “Impresa Alimentare Domestica” che, per quanto di mia conoscenza, è attività artigianale e nel contempo chiede di avviare anche l’attività di commercio itinerante settore alimentare perchè vorrebbe vendere SOLO i suoi prodotti durante sagre, fiere, eventi straordinari in genere. Però ad un artigiano non è consentita la vendita itinerante dei prodotti che produce, sbaglio? A meno che, naturalmente, non si tratti di manifestazioni commerciali a carattere straordinario (LR Toscana) aperti anche all’artigianato settore alimentare. O meglio, nessuno gli vieta (credo…) di avere due attività distinte, la prima artigianale e la seconda commerciale (al massimo ci saranno problemi di natura fiscale ma questi non rientrano nelle nostre competenze), però il commerciante in forma itinerante deve acquistare da altro/altri ciò che vende. Dal punto di vista del requisito professionale tanto per l’attività di home food, quanto per il commercio alimentare in forma itinerante, occorre la qualifica di O.S.A, pertanto è comunque richiesto, vero? MI date conferma di queste mie interpretazioni oppure mi aiutate a dirimere le questioni? Ringrazio.
E’ consentita ma diventa un commerciante dato che la vendita diretta “libera” è quando l’artigiano la esegue presso i locali di produzione. In altre parole, se va a vendere su AAPP deve abilitarsi come commerciante. In quanto tate, deve avere i requisiti preofessionali e la partita IVA.
Ci sarebbe la strada dell’hobbista ma direi che la Regione Toscana, pur non indicandolo espressamente, sottende il carattere “non alimentare” delle merci.
Vedi anche: Impresa alimentare domestica (IAD) - n°3 da EmilianoB73