Intrattenimeno o solo attività rumorosa

Buongiorno.
Un bar chiama un DJ e lo fa suonare all’aperto su suolo pubblico fuori il dehors e pubblicizza l’evento sui social, non ci risulta che il DJ sia famoso, non ci risulta che c’è un aumento di prezzo delle consumazioni, non ci risultano installazioni di strutture particolari, non ci risulta niente altro. (Solo il posizionamento 4 casse acustihe di notevoli dimensioni).
Allo stesso si presentano un migliaio di persone tra avventori seduti ai tavoli e gente che assiste all’esibizione del DJ.
Se quelli che assistono all’esibizione del DJ si mettessero a ballare saremo di fronte ad un intrattenimento e se invece non ballano?
E’ chiaro che la musica non è funzionale all’attività ma in questo caso essendoci la sola pubblicità sui social a quale regime giuridico è soggetto l’evento? Solo all’impatto acustico? Non rileva ai fini TULPS, del DM 18.08.1996 e per la safety e security?
Grazie per le risposte

Ne abbiamo parlato tante volte ma è sempre difficile tracciare un confine certo. Vedi, ad esempio: Attività musicale complementare a pubblico esercizio - n°2 da mario.maccantelli

A seguito dell’intervento normativo del 2012 puoi vedere il caso del TAR Lecce n. 3171/2015 (abbastanza

liberalizzante) e il relativo appello, CdS n. 818/2018 che ha ribaltato e ridimensionato la portata della

sentenza di primo grado. Già il fatto che in appello si dica il contrario del primo grado, la dice lunga sulla mancanza di oggettività della norma. D’altra parte, succede così quando l’interpretazione normativa si basa sul raffronto fra un prima e dopo un’abrogazione e non sul nuove disposizioni che regolano esplicitamente una fattispecie.

A parere mio, le due sentenze non colgono bene la ratio liberalizzante della riforma del 2012 centrando l’attenzione sul carattere dell’imprenditorialità: ma è chiaro che siamo di fronte a un imprenditore che può organizzare trattenimenti nei PE anche tutti i giorni

Consiglio di Stato accoglie l’appello del Comune e ribalta le conclusioni del TAR Lecce.

… Obietta l’Amministrazione appellante che dagli accertamenti compiuti dalla polizia municipale di Gallipoli, e (almeno in parte) trasfusi nel verbale di accertata violazione alle norme del t.u.l.p.s., è emersa la presenza di apparecchiature tecniche tipiche dei locali di intrattenimento danzante, la presenza del Dj e di numerose persone nella zona antistante il locale, nonché l’evidenza dello svolgimento di un’attività di pubblicità a mezzo di brochure (versate agli atti del processo di primo grado) per favorire la conoscenza dell’evento, elementi, tutti, denotanti un’attività di pubblico spettacolo svolta in modo imprenditoriale, e non meramente strumentale od almeno complementare alla fruizione dei servizi di bar, già autorizzati.

Ritiene il Collegio che l’appello sia fondato, in quanto possono ritenersi elementi sintomatici di un’attività imprenditoriale di intrattenimento musicale la presenza di strumentazione musicale professionale, del Dj, la significativa presenza nel dehors, ove era bene percepibile la musica, di persone radunatesi anche per effetto dell’opera di pubblicizzazione degli eventi. Lo spettacolo musicale assume in tale modo centralità rispetto alla somministrazione di alimenti e bevande, dovendosene escludere la natura di attività ancillare rispetto a quella autorizzata.


Fin qui abbiamo parlato di TULPS. Le procedure di impatto acustico devono essere valutate a prescindere. Sono alla base del conteperamento fra quiete pubblica e esigenze di svago e divertimento pubblico.