LOMBARDIA - personal trainer

tizio vuole aprire attività professionale con espletamento lezioni individuali di personal trainer in locale apposito non aperto al pubblico, con assenza di organizzazione e di personale.

  1. deve presentare qualcosa al suap?
  2. in base a quale normativa?
  3. se non deve presentare alcuna pratica, come può essere svolta la vigilanza dell’ATS?

si ringrazia

Se si tratta di attività professionale (quindi non imprenditoriale) viene meno la competenza SUAP.

Non mi risulta una norma specifica per tale attività.

L’unico riferimento è la l.r. 26/2014, ed in particolare l’art. 9 (Assistenza nelle attività sportive e tutela del praticante)
1. I corsi per lo svolgimento di attività motorie e sportive, tenuti a fronte del pagamento di corrispettivi a qualsiasi titolo anche sotto forma di quote sociali di adesione, devono essere svolti da istruttori qualificati o da istruttori di specifica disciplina responsabili della loro corretta conduzione. E’ inoltre necessaria la presenza di almeno un operatore e dei necessari presidi di primo soccorso nel rispetto della normativa vigente.

La norma di settore non prevede una SCIA, anche se ai sensi dell’art. 6 della l.r. 11/2014 in caso di attività imprenditoriale di palestra (intesa come struttura organizzata con personale e attrezzature) … è dovuta…

ATS, se l’attività rientra tra quelle soggette a vigilanza sanitaria, ne verrà a conoscenza perché la vede sul territorio…

Buongiorno,
rifacendomi a quanto scritto e trovandoci in Lombardia, per sua esperienza, per questa tipologia di attività, quale destinazione d’uso dei locali è necessaria?

  1. In particolare abbiamo la richiesta di una personal trainer che vorrebbe svolgere la sua attività nei locali a destinazione produttiva/artigianale.
    Io avevo inquadrato l’attività come “attività di servizio” (non commerciale, non direzionale), o ho interpretato male?

  2. Inoltre, al netto di quanto sopra, è permesso alla signora mettere una targa/insegna?

Grazie per il supporto

Non esiste una risposta univoca, va verificato cosa prevede la norma locale di PGT.
Di solito sono equiparate a palestre, quindi compatibile con la destinazione d’uso commerciale oltre che di servizi.
Solo l’Ufficio Urbanistica del Comune può dare una risposta definitiva.

Il fatto che un’attività non preveda una SCIA per l’avvio non implica che non possa essere pubblicizzata.
Anche in questo caso vanno verificate eventuali limitazioni previste dal regolamento comunale in materia.