Buongiorno, è stata presentata una SCIA per struttura ricettiva extralberghiera, con indicazione di subalterno errato. Di ciò mi sono accorto effettuando i controlli sulla dichiarazione sostitutiva presentata (pratica a campione). A quel subalterno non corrisponde alcuna unità immobiliare, sono però corretti il mappale e il foglio. Da verifiche effettuate sul nominativo del proprietario, risulta un subalterno diverso, Considerereste la SCIA irricevibile e quindi comminereste divieto di prosecuzione (si sarebbe anche in presenza di false dichiarazioni ex DPR 445/2000)? di fatto verrebbe a mancare un presupposto fondamentale per l’esericio dell’attività,. Ho difficoltà a concepire un invito a conformare, con possibilità di prosecuzione dell’attività in un locale “inesistente” o che so sicuramente non coincidere con quello dichiarato. Grazie.
Casi de genere derivano, sicuramente, da sviste da parte del soggetto dichiarante. Io inviterei alla mera rettifica.
Vedi questa complessa vicenda: Irricevibilità scia per attività di somministazione alimenti e bevande - n°8 da asanges
Buongiorno Mario, sicuramente c’è stata una svista; tuttavia, ragionandoci, a stretto rigore, a parte sarebbe stata resa una falsa dichiarazione ex DPR 44/2000, se faccio un invito a conformare/rettificare la SCIA, dando un termine non inferiore a 30 giorni, come faccio a consentire la prosecuzione dell’attività su un immobile che non so quale sia e che di fatto implicherebbe la mancanza di un elemento essenziale per lo svolgimento dell’attività. Non so se riesco a spiegarmi, perchè mi rendo conto che è una questione meramente formale ma, come ho scritto anche in altro post, queste situazioni danno luogo a una contraddizione se si decide di invitare il cittadino a rettificare una dichiarazione, consentendogli di continuare a svolgere un attività su un immobile che mancherebbe di fatto.
In casi di questo tipo la giurisprudenza difficilmente condanna la persona per falsa dichiarazione soprattutto da quando è entrato in vigore l’art. 131 bis del codice penale il quale prevede che l’esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto possa essere dichiarata se l’offesa è, per le modalità della condotta e l’esiguità del danno o del pericolo, particolarmente tenue e se il comportamento non è abituale. C’è stato un ex sindaco che appena eletto ha dichiarato di essere laureato; è partita una denuncia per falsa dichiarazione ma dopo qualche anno lo hanno assolto perché ha sostenuto la tesi del “ho sbagliato a barrare la casella” (caso chiuso e questa persona ha fatto il sindaco per 5 anni). Concordo con l’errore materiale e l’utente potrebbe, attraverso la funzione “crea evento” all’interno del portale Suap, effettuare una rettifica. In alternativa l’utente chiede l’archiviazione per errore nella compilazione e presenta una nuova Scia corretta in tutte le parti (succede ogni giorno che vengano presentate Scia zeppe di errori).
Buongiorno a tutti, è invece possibile secondo voi rettificare una SCIA rideterminando la portata ad esempio del numero di camere di un bed and breakfast? Ad esempio, ricevo SCIA per tre camere ma la terza camera non può essere usata mentre le altre due vanno bene. Devo per forza ordinare il divieto su tutta l’attività o posso disporre divieto di prosecuzione “parziale” sulla porzione di superficie che non può essere utilizzata e magari ricevere dichiarazione di rettifica da parte del privato che riduce il numero delle camere? Grazie