SUAP Toscana - Pubblico spettacolo - trattenimento danzante

Buongiorno, un pubblico esercizio di bar ristorante (due giorni a settimana), a fine cena comincia il dj set o musica elettronica con band dal vivo. Preso atto che occorre la presentazione della SCIA di pubblico-trattenimento art. 68 TULPS o autorizzazione se supera le 200 persone. Sentito il gestore (che a suo detto già ha fatto in altri Comuni), intenderebbe adempiere a quanto detto sopra con una dichiarazione sottoscritta da un ingegnere che attesterebbe la capienza sotto le 200 persone e la regolarità urbanistico edilizia, igienico sanitaria e di sicurezza. A vostro parere tale dichiarazione potrebbe essere sufficiente? Semmai, occorre che l’ingegnere indichi una validità temporale? In caso contrario, fermo restando la capienza inferiore alle 200 persone, cosa dovrebbero presentare nel portale regionale?

Vedi qua per una chiave di lettura in funzione della liberalizzazione del 2012

Se si applica il TULPS, quindi se si ravvede proprio il locale di pubblico spettacolo, allora si applica il pacchetto completo (come hai detto tu): 68 + 80 TULPS. Naturalmente, si applicano anche le procedure di impatto acustico (deroga o verifica de rispetto dei limiti) e la prevenzione incendi (voce 65 allegato al DPR 151/2011). A parere di chi scrive sotto le 200 persone, relativamente al pacchetto TULPS, si può applicare la SCIA asseverata. L’asseverazione, completa degli allegati necessari, è quella di cui all’art. 141 del Reg. TULPS:

Per i locali e gli impianti con capienza complessiva pari o inferiore a 200 persone il parere, le verifiche e gli accertamenti di cui al primo comma sono sostituiti, ferme restando le disposizioni sanitarie vigenti, da una relazione tecnica di un professionista iscritto nell’albo degli ingegneri o nell’albo degli architetti o nell’albo dei periti industriali o nell’albo dei geometri CHE ATTESTA LA RISPONDENZA DEL LOCALE O DELL’IMPIANTO ALLE REGOLE TECNICHE STABILITE CON DECRETO DEL MINISTRO DELL’INTERNO.

Il DM in questione è il DM 19 agosto 1996. Quindi, in base alla capienza, deve dare conto di tutte le prescrizioni del DM circa i vari aspetti (uscite, layout, ecc.). La PA dovrebbe verificare dal lato tecnico e dal lato compatibilità edilizia/urbanistica