Toscana. Locazione di due stanze per feste di compleanno ed eventi con installati di due gonfiabili

Sono stata contattata da una società di persone che intende dare in locazione “privata” due stanze con all’interno due gonfiabili, per organizzazione feste di compleanno od eventi privati; all’interno dei locali non verrà effettuata preparazione e somministrazione di alimenti e bevande; soltanto locazione.
Trattandosi di sola locazione senza ulteriori servizi svolti rientra nel diritto privato? Non deve essere presentata alcuna pratica al Suap?
Per i gonfiabili installati all’interno che cosa occorre? Occorrono autorizzazioni e/o verifiche?
Dal punto di vista urbanistico edilizio e della sicurezza occorrono delle verifiche da parte dell’Ente?
Grazie

In teoria, quando un proprietario dà in locazione un fabbricato si applica il codice civile e non in diritto amministrativo. In altre parole, il contratto e le eventuali registrazioni in base al tipo di locazione sono tutto ciò che serve.

Detto questo, occorre poi andare a vedere i dettagli della locazione perché molto spesso non è una mera locazione ma una fornitura di servizi in senso lato. In questo caso, allora, si entrerebbe, quanto più quanto meno, in qualche necessità amministrativa.

Far trovare gonfiabili all’interno porta l’ipotesi sul confine: si potrebbe trattare di un locale di pubblico trattenimento da abilitare come tale. Il fatto che il “pubblico” sia rappresentato da un insieme di persone predefinite potrebbe non salvare l’ipotesi dell’applicabilità dell’art. 80 e 69 TULPS. Immagino che il soggetto faccia pubblicità del tipo: noleggia la mia struttura attrezzata per il divertimento dei tuoi bambini… (o cose del genere)

Io, in ogni caso, direi al soggetto che tali gonfiabili devono essere registrati, manutenuti e dotati di corretto montaggio. Esercizio di attività o meno, il soggetto mette a diposizione dei bambini (che noleggiano a pagamento) un’attrezzature potenzialmente pericolosa per la quale esiste una normativa di sicurezza da rispettare. Detto questo, in base ai dettagli vedrei sei indicare al soggetto la necessità di un’abilitazione ex art. 69 / 80 TULPS.

In funzione di questo, sarebbe da vedere la compatibilità urbanistica consultando il servizio comunale competente

Dato che la presunta attività “privata” sarà sicuramente pubblicizzata per poterla locare e che sono presenti attrazioni (gonfiabili) potenzialmente pericolose per i bambini fruitori, tenderei a richiedere l’abilitazione ai sensi ex art. 69/80 TULPS.
Nel mio Comune non abbiamo la CCVLPS per cui devo rivolgermi alla Commissione provinciale prima della registrazione delle attrazioni oppure può essere richiesta una certificazione sostitutiva del verbale della CCVLPS fatta da un professionista da presentare con l’istanza di registrazione dei gonfiabili?
La verifica di agibilità art. 80 TULPS riguarda solo il rilascio del numero di registrazione dei gonfiabili e la loro messa in esercizio oppure l’intero ambiente come locale di pubblico spettacolo?
Grazie

L’attrazione in sé soggiace all’autorizzazione ex art. 69 TULPS in capo al titolare esercente che la possiede e al corretto montaggio ogni volta che viene approntata. Quando più attrazioni sono inserite in luogo circoscritto, si pone il dilemma se assoggettare, quel luogo inteso come complesso di attrazioni, ad abilitazione ex art. 80 TULPS. Ci sono circolari che riguardano l’inserimento di attrazioni in una pubblica piazza dove si afferma che 2/3 attrazioni buttate là, non necessitano, nel loro complesso, di abilitazione ex art. 80. A parere mio, se inserite in un fabbricato, di per sé chiuso / circoscritto, necessitano dell’art. 80 TULPS che le contempli in funzione di complesso attrattivo. L’art. 80 riguarda il luogo destinato ad attrazioni / spettacolo (parco divertimenti anche se minimale). Se tale complesso / luogo è soggetto a una presenza massima dio 200 persone, l’art. 80 TULPS può andare in SCIA asseverata oppure in autorizzazione basata sulla sola asseverazione tecnica senza l’intervento della CVLPS

Sono d’accordo con quanto detto. L’unica perplessità che ho riguarda la registrazione dei gonfiabili dato che nel mio Comune non è stata istituita la CCVLPS. Occorre che procediamo con l’istituzione sospendendo la richiesta che ci verrà posta oppure posso rivolgermi alla Commissione Provinciale, oppure ancora il verbale della Commissione può essere sostituito da relazione asseverata di tecnico abilitato?
Grazie

Tendenzialmente l’attraizone è già registrata quando un esercente la compra. Se non fosse così dovresti fare come dici tu

Non avendo la CCVLPS sono praticabili tutte e tre le opzioni per la concessione del numero di registrazione dei gonfiabili?
Anche quella della relazione asseverata di tecnico abilitato?
Grazie

la registrazione dei gonfiabili non si può fare con l’asseverazione tecnica. L’asseverazione è limitata alle piccole attraizoni e poco più. Vedi l’art. 4, comma 5-bis del DM 18/05/2007