979 posti di DIRIGENTE SCOLASTICO - al via le procedure di assunzione fino al 2026

979 posti di DIRIGENTE SCOLASTICO - al via le procedure di assunzione fino al 2026


DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 3 ottobre 2023

Autorizzazione ad avviare, per gli anni scolastici 2023/2024,
2024/2025 e 2025/2026, le procedure per la copertura di complessivi
979 posti di dirigente scolastico. (23A06375)
(GU n.271 del 20-11-2023)

                        IL PRESIDENTE 
                 DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 

Visto il decreto-legge 9 gennaio 2020, n. 1, convertito, con
modificazioni, dalla legge 5 marzo 2020, n. 12, recante «Disposizioni
urgenti per l’istituzione del Ministero dell’istruzione e del
Ministero dell’universita’ e della ricerca», e, in particolare,
l’art. 1 che, nel sopprimere il Ministero dell’istruzione
dell’universita’ e della ricerca, istituisce il Ministero
dell’istruzione e il Ministero dell’universita’ e della ricerca;
Visto il decreto-legge 11 novembre 2022, n. 173, recante
«Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei
Ministeri», e, in particolare, gli articoli 1 e 6 in base ai quali il
Ministero dell’istruzione assume la denominazione di Ministero
dell’istruzione e del merito;
Visto il decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, recante
«Approvazione del testo unico delle disposizioni legislative vigenti
in materia di istruzione, relative alle scuole di ogni ordine e
grado»;
Vista la legge 13 luglio 2015, n. 107, recante «Riforma del sistema
nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle
disposizioni legislative vigenti»;
Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante «Norme
generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle
amministrazioni pubbliche», e, in particolare, l’art. 29 relativo al
reclutamento dei dirigenti scolastici, che si realizza mediante
concorso selettivo per titoli ed esami, per tutti i posti vacanti nel
triennio, fermo restando il regime autorizzatorio in materia di
assunzioni di cui all’art. 39, comma 3-bis, della legge 27 dicembre
1997, n. 449, e successive modificazioni;
Visto il decreto interministeriale 13 ottobre 2022, n. 194, recante
«Regolamento concernente la definizione delle modalita’ di
svolgimento delle procedure concorsuali per l’accesso ai ruoli della
dirigenza scolastica, ai sensi dell’art. 29 del decreto legislativo
30 marzo 2001, n. 165»;
Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con
modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, recante
«Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione,
la competitivita’, la stabilizzazione della finanza pubblica e la
perequazione tributaria», e, in particolare, l’art. 64 che reca
disposizioni in materia di organizzazione scolastica;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con
modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, recante
«Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria», e, in
particolare, l’art. 19 che reca disposizioni in materia di
razionalizzazione della spesa relativa all’organizzazione scolastica;
Vista la legge 29 dicembre 2022, n. 197, recante «Bilancio di
previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio
pluriennale per il triennio 2023-2025», che, al comma 557 dell’art.
1, apporta modificazioni al citato art. 19 del decreto-legge n. 98
del 2011, introducendo i commi 5-quater, 5-quinquies e 5-sexies,
relativamente alla definizione del contingente organico dei dirigenti
scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi;
Visto il comma 978 dell’art. 1 della legge 30 dicembre 2020, n.
178, come modificato dall’art. 1, comma 343, della legge 30 dicembre
2021, n. 234, che prevede, tra l’altro, che, per gli anni scolastici
2021/2022, 2022/2023 e 2023/2024, alle istituzioni scolastiche
autonome costituite con un numero di alunni inferiore a 500 unita’,
ridotto fino a 300 unita’ per le istituzioni situate nelle piccole
isole, nei comuni montani o nelle aree geografiche caratterizzate da
specificita’ linguistiche, non possono essere assegnati dirigenti
scolastici con incarico a tempo indeterminato;
Visto il decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4, convertito, con
modificazioni, dalla legge 28 marzo 2022, n. 25, recante «Misure
urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori
economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse
all’emergenza da COVID-19, nonche’ per il contenimento degli effetti
degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico», e, in particolare,
l’art. 19-quater in materia di mobilita’ straordinaria dei dirigenti
scolastici;
Visto il decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con
modificazioni, dalla legge 29 giugno 2022, n. 79, recante «Ulteriori
misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e
resilienza (PNRR)», e, in particolare, l’art. 47, relativo a misure
per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza di cui
e’ titolare il Ministero dell’istruzione che, nel modificare il
predetto comma 978 dell’art. 1 della legge n. 178 del 2020,
introduce, al comma 8, misure in materia sia di mobilita’ regionali e
interregionali che di conferimento di ulteriori incarichi per i
dirigenti scolastici;
Visto il decreto-legge 29 dicembre 2022, n. 198, convertito, con
modificazioni dalla legge 24 febbraio 2023, n. 14, recante
«Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi», e, in
particolare, i commi dall’11-quinquies all’11-octies dell’art. 5,
concernenti, tra l’altro, la validita’ della graduatoria del
corso-concorso per dirigenti scolastici indetto con D.D.G. del MIUR
n. 1259 del 23 novembre 2017, e la previsione di una procedura
riservata ai partecipanti al predetto concorso con un contenzioso
pendente;
Visto il decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44, convertito, con
modificazioni, dalla legge 21 giugno 2023, n. 74, recante
«Disposizioni urgenti per il rafforzamento della capacita’
amministrativa delle amministrazioni pubbliche», e, in particolare,
l’art. 5 che, al comma 20-bis, novella il predetto art. 19-quater del
decreto-legge n. 4 del 2022, e, al comma 20-ter, prevede la
reintegrazione nel posto di lavoro dei destinatari dei provvedimenti
di revoca della nomina o di risoluzione del contratto, adottati in
esecuzione di provvedimenti giurisdizionali;
Visto il decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, convertito, con
modificazioni, dalla legge 10 agosto 2023, n. 112, recante
«Disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle pubbliche
amministrazioni, di agricoltura, di sport, di lavoro e per
l’organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica per l’anno
2025», e, in particolare, il comma 6-ter dell’art. 20 che modifica il
sopra citato art. 5 del decreto-legge n. 198 del 2022, innovando il
comma 11-quinquies e aggiungendo i commi 11-decies e 11-undecies;
Visto il decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con
modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, recante
«Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di
pensioni», e, in particolare, l’art. 14, comma 7, il quale dispone,
tra l’altro, che ai fini del conseguimento della pensione anticipata
per il personale del comparto scuola ed AFAM si applicano le
disposizioni di cui all’art. 59, comma 9, della legge 27 dicembre
1997, n. 449;
Vista la nota del Ministro dell’istruzione e del merito del 2 marzo
2023, prot. n. 28204, con la quale e’ richiesta, per gli anni
scolastici 2023/2024, 2024/2025 e 2025/2026, l’autorizzazione ad
avviare le procedure per il reclutamento di complessivi n. 1.140
dirigenti scolastici, di cui almeno n. 684 destinati alla procedura
ordinaria e fino a n. 456 destinati alla procedura riservata di cui
al citato decreto-legge n. 198 del 2022;
Preso atto che con la stessa nota del 2 marzo 2023, prot. n. 28204,
con riferimento al triennio scolastico dal 2023/2024 al 2025/2026,
viene comunicato che il numero dei posti vacanti e disponibili per il
personale con qualifica di dirigente scolastico e’ stimato in n.
1.399 unita’ e viene specificato che le cessazioni dal servizio che
si prevede si verifichino sono stimate in n. 1.423 unita’, di cui n.
477 al 31 agosto 2023, n. 470 al 31 agosto 2024 e n. 476 al 31 agosto
2025;
Considerato che con la predetta nota del 2 marzo 2023, prot. n.
28204, viene anche comunicato che il numero delle istituzioni
scolastiche da coprire con incarico a tempo indeterminato ai
dirigenti scolastici oggetto del presente provvedimento ammonta a n.
7.519 per l’anno scolastico 2023/2024, a n. 7.461 per l’anno
scolastico 2024/2025 e a n. 7.401 per l’anno scolastico 2025/2026 e
che, pertanto, la riforma del dimensionamento di cui al citato art.
1, comma 557, della legge n. 197 del 2022 comportera’, per gli anni
scolastici 2024/2025 e 2025/2026, una riduzione di n. 118 istituzioni
scolastiche;
Preso atto che nella piu’ volte richiamata nota del 2 marzo 2023,
prot. n. 28204, viene, altresi’, specificato che il contingente di n.
1.140 posti, per il quale si richiede l’autorizzazione a indire
procedure, e’ stato calcolato partendo dal fabbisogno triennale di
organico di n. 1.399 posti di dirigente scolastico, al quale vanno
sottratti n. 166 posti destinati alle immissioni in ruolo degli
idonei ancora in graduatoria del concorso nazionale bandito con
D.D.G. del 23 novembre 2017, n. 1259, n. 44 posti destinati alle
immissioni in ruolo degli idonei del concorso bandito con D.D.G. 13
luglio 2011, nonche’, in via prudenziale, n. 49 posti autorizzati ed
accantonati in attesa della definizione di contenzioso
giurisdizionale;
Vista la nota del Ministero dell’economia e delle finanze -
Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - Ispettorato
generale per gli ordinamenti del personale e l’analisi dei costi del
lavoro pubblico del 20 giugno 2023, prot. n. 180287, trasmessa con
nota del Gabinetto del medesimo Ministero del 28 giugno 2023, prot.
n. 27153, con la quale, nell’esprimere considerazioni in merito,
vengono richiesti ulteriori elementi utili alla definizione del
contingente di dirigenti scolastici per i quali dare avvio alle
procedure di reclutamento;
Vista la nota del Ministero dell’economia e delle finanze -
Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato - Ispettorato
generale per gli ordinamenti del personale e l’analisi dei costi del
lavoro pubblico del 4 agosto 2023, prot. n. 213433, trasmessa con
nota del Gabinetto del medesimo Ministero del 9 agosto 2023, prot. n.
34601, con la quale si comunica, con le precisazioni ivi indicate,
l’assenso all’autorizzazione all’avvio di procedure di reclutamento
nel limite di n. 979 unita’ di dirigente scolastico, da ripartire in
base alle percentuali previste dalla legge tra la procedura di
reclutamento ordinaria per titoli ed esami e la procedura di
reclutamento riservata;
Ritenuto di poter autorizzare il Ministero dell’istruzione e del
merito, per gli anni scolastici 2023/2024, 2024/2025 e 2025/2026,
all’avvio di procedure volte al successivo reclutamento di
complessivi n. 979 dirigenti scolastici, da ripartire in base alle
percentuali previste dalla legge tra la procedura di reclutamento
ordinaria per titoli ed esami e la procedura di reclutamento
riservata;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 12
novembre 2022, che dispone la delega di funzioni al Ministro per la
pubblica amministrazione, Sen. Paolo Zangrillo;
Di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze;

                          Decreta: 
  1. Il Ministero dell’istruzione e del merito e’ autorizzato, per
    gli anni scolastici 2023/2024, 2024/2025 e 2025/2026, ad avviare le
    procedure per la copertura di complessivi n. 979 posti di dirigente
    scolastico, da ripartire in base alle percentuali previste dalla
    legge tra la procedura di reclutamento ordinaria ex art. 29 del
    decreto legislativo n. 165 del 2001 e la procedura di reclutamento
    riservata prevista dall’art. 5 del decreto-legge 29 dicembre 2022, n.
    198, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 febbraio 2023, n.

  2. Ai fini delle assunzioni del personale di cui al comma 1 restano
    ferme le procedure di autorizzazione previste dall’art. 39, commi 3 e
    3-bis, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, nell’ambito dei posti
    effettivamente vacanti e disponibili.
    Il presente decreto, previa registrazione da parte della Corte dei
    conti, sara’ pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
    italiana.
    Roma, 3 ottobre 2023

                                    p. Il Presidente             
                                del Consiglio dei ministri       
                                Il Ministro per la pubblica      
                                     amministrazione             
                                        Zangrillo                
    

Il Ministro dell’economia
e delle finanze
Giorgetti

Registrato alla Corte dei conti il 31 ottobre 2023
Ufficio di controllo sugli atti della Presidenza del Consiglio dei
ministri, del Ministero della giustizia e del Ministero degli affari
esteri e della cooperazione internazionale, n. 2839