Abusi edilizi, senza doppia conformità niente sanatoria - LavoriPubblici

Abusi Edilizi: La Necessità della Doppia Conformità per la Sanatoria

CONTENUTO

La questione degli abusi edilizi è di grande rilevanza nel panorama normativo italiano, specialmente per i dipendenti della pubblica amministrazione e i concorsisti pubblici. Per sanare un abuso edilizio, è fondamentale dimostrare la cosiddetta “doppia conformità” dell’opera da regolarizzare, sia al momento della sua realizzazione che al momento della presentazione della relativa istanza di sanatoria. Questo principio è chiaramente stabilito dall’articolo 36 del Testo Unico Edilizia (D.P.R. 380/2001) e confermato da diverse sentenze giuridiche.

La Doppia Conformità

La doppia conformità implica che l’opera sia conforme alle normative urbanistiche ed edilizie sia al momento della sua esecuzione che al momento della presentazione della domanda di sanatoria. Pertanto, il soggetto interessato deve fornire prove concrete che attestino la conformità dell’opera in entrambi i momenti.

Il Caso della Sanatoria Classica e Semplificata

  • Sanatoria Classica: Per la sanatoria classica, è necessaria la doppia conformità sia urbanistica che edilizia al momento della presentazione della domanda.
  • Sanatoria Semplificata: In questo caso, è richiesta la conformità urbanistica al momento della presentazione della domanda e la conformità edilizia al momento della realizzazione.

Esempio Giuridico

Un caso emblematico è quello trattato dal TAR Catania nella sentenza 47/2025 del 10 gennaio. In questa occasione, una ricorrente aveva presentato una domanda di sanatoria per alcuni manufatti realizzati in assenza del permesso di costruire. Tuttavia, la ricorrente non aveva fornito prove concrete della doppia conformità, limitandosi a sostenere che le opere risalivano agli anni ottanta e che erano sempre state in zona industriale. Il TAR ha rigettato il ricorso, evidenziando che la mancanza di prova della doppia conformità impedisce l’ottenimento della sanatoria.

Autorizzazione Sismica e Sanatoria

È cruciale sottolineare che l’autorizzazione sismica non può essere concessa in sanatoria. Questo perché si tratta di un reato strutturale antisismico che richiede un deposito preventivo di elaborati progettuali. Il conseguimento del permesso di costruire in sanatoria estingue solo i reati contravvenzionali legati alle norme urbanistiche, non quelli derivanti dalla normativa antisismica.

CONCLUSIONI

In sintesi, per ottenere una sanatoria per un abuso edilizio, è imprescindibile dimostrare la doppia conformità dell’opera da regolarizzare, sia al momento della sua realizzazione che al momento della presentazione della domanda di sanatoria. Senza prove concrete, non è possibile ottenere la sanatoria, come evidenziato da diverse sentenze giuridiche e normative.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, comprendere il principio della doppia conformità è essenziale per gestire correttamente le pratiche edilizie e per garantire che le decisioni siano in linea con le normative vigenti. La conoscenza di queste procedure è fondamentale per evitare contenziosi e per garantire la legalità nel settore edilizio.

PAROLE CHIAVE

Abuso edilizio, doppia conformità, sanatoria, Testo Unico Edilizia, autorizzazione sismica, normativa urbanistica.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  • D.P.R. 380/2001 - Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia.
  • Sentenza TAR Catania 47/2025.

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