Accertamento di compatibilità paesaggistica: occhio ai lavori sulle parti comuni - LavoriPubblici

Accertamento di Compatibilità Paesaggistica: Normative e Procedure per i Lavori Edilizi

CONTENUTO

L’accertamento di compatibilità paesaggistica è un procedimento fondamentale per garantire che gli interventi edilizi non compromettano il valore paesaggistico del territorio. Questo articolo analizza le norme e le procedure relative a tale accertamento, con particolare attenzione ai lavori sulle parti comuni di un edificio condominiale.

Normativa Applicabile

  • Art. 167 del D.Lgs. N. 42/04: Regola il procedimento di accertamento di compatibilità paesaggistica, prevedendo un parere vincolante della Soprintendenza entro 90 giorni e una pronuncia finale dell’autorità competente entro 180 giorni.
  • Art. 36-bis del DPR 380/2001: Introduce una procedura speciale per accertare la compatibilità paesaggistica degli interventi edilizi realizzati in assenza o difformità dall’autorizzazione paesaggistica, consentendo la sanabilità anche degli aumenti di superficie e volume.

Lavori sulle Parti Comuni

Modifiche alle Parti Comuni

  • Art. 1122-bis del Codice Civile: Stabilisce che chi intende effettuare modifiche alle parti comuni di un edificio condominiale deve comunicare all’amministratore il contenuto e le modalità di esecuzione degli interventi. L’assemblea condominiale esamina la richiesta con la maggioranza qualificata prevista dal quinto comma dell’articolo 1136 del Codice Civile.

Procedura di Accertamento

  1. Presentazione della Domanda: La domanda di accertamento della compatibilità paesaggistica deve essere presentata ai sensi dell’articolo 181, comma 1-quater.
  2. Parere della Soprintendenza: La Soprintendenza deve rendere il parere vincolante entro il termine perentorio di novanta giorni.
  3. Pronuncia Finale: L’autorità competente si pronuncia sulla domanda entro il termine perentorio di centottanta giorni.

Sanzioni e Consequenze

  • Compatibilità Accertata: Se viene accertata la compatibilità paesaggistica, il trasgressore è tenuto al pagamento di una somma equivalente al maggiore importo tra il danno arrecato e il profitto conseguito mediante la trasgressione. L’importo della sanzione pecuniaria è determinato previa perizia di stima.
  • Rigetto della Domanda: In caso di rigetto della domanda, si applica la sanzione demolitoria.

Considerazioni Specifiche

  • Silenzio Assenso: La sentenza del Consiglio di Stato, Sez. VII, del 2 febbraio 2024, n. 1093, ha stabilito che il principio del silenzio assenso introdotto dall’art. 17-bis della legge n. 241/90 si applica anche al parere della Soprintendenza previsto dall’art. 167 del d.lgs. n. 42/04.

CONCLUSIONI

L’accertamento di compatibilità paesaggistica è un passaggio cruciale per garantire la tutela del patrimonio paesaggistico italiano. È fondamentale che i dipendenti della pubblica amministrazione e i concorsisti pubblici comprendano le normative e le procedure in atto per gestire correttamente le richieste di intervento edilizio.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, la conoscenza delle procedure di accertamento di compatibilità paesaggistica è essenziale per garantire una corretta applicazione delle normative e per evitare sanzioni. Essi devono essere in grado di orientare i cittadini e i professionisti nel rispetto delle leggi vigenti.

PAROLE CHIAVE

Compatibilità paesaggistica, accertamento, interventi edilizi, parti comuni, normativa, sanzioni, silenzio assenso.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. D.Lgs. N. 42/04, Art. 167
  2. DPR 380/2001, Art. 36-bis
  3. Codice Civile, Art. 1122-bis
  4. Legge n. 241/90, Art. 17-bis
  5. Consiglio di Stato, Sez. VII, Sentenza n. 1093/2024

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