Accesso agli atti e intelligenza artificiale: il Consiglio di Stato impone la trasparenza anche nell’era digitale - LavoriPubblici Accesso agli atti e intelligenza artificiale: il Consiglio di Stato impone la trasparenza anche nell’era digitale - LavoriPubblici
L’ACCESSO AGLI ATTI AMMINISTRATIVI NELL’ERA DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE: LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO N. 4929/2025
CONTENUTO
La recente sentenza del Consiglio di Stato n. 4929/2025 ha sollevato un’importante questione riguardante il diritto di accesso agli atti amministrativi in un contesto sempre più influenzato dall’intelligenza artificiale (IA). In particolare, il Consiglio ha stabilito che le difficoltà tecniche legate all’uso dell’IA non possono giustificare il diniego di tale diritto, riaffermando il principio di trasparenza che deve caratterizzare l’azione amministrativa.
Il diritto di accesso agli atti è sancito dal D.P.R. 30 giugno 2003, n. 184, che stabilisce le modalità con cui i cittadini possono richiedere e ottenere documenti amministrativi. La sentenza sottolinea che l’uso di strumenti tecnologici avanzati, come l’IA, deve avvenire nel rispetto di alcuni principi fondamentali: controllo umano, trasparenza algoritmica e tutela dei dati personali. Questi principi sono in linea con le normative europee emergenti, come l’AI Act, che mira a garantire un uso responsabile e etico dell’intelligenza artificiale.
Il Consiglio di Stato ha evidenziato che la gestione algoritmica non deve ostacolare l’esercizio di diritti fondamentali, come quello all’accesso documentale. Questo è un aspetto cruciale, poiché l’uso dell’IA nei procedimenti amministrativi deve essere orientato a migliorare la trasparenza e l’efficienza, senza compromettere i diritti dei cittadini.
CONCLUSIONI
La sentenza n. 4929/2025 del Consiglio di Stato rappresenta un passo significativo verso la tutela dei diritti dei cittadini nell’era digitale. Essa riafferma che l’innovazione tecnologica non può essere un ostacolo all’accesso alle informazioni pubbliche, ma deve piuttosto essere un’opportunità per migliorare la trasparenza e la responsabilità dell’amministrazione pubblica.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, questa sentenza implica una maggiore responsabilità nell’uso delle tecnologie digitali. È fondamentale che i funzionari pubblici siano formati e consapevoli dei diritti dei cittadini e delle normative vigenti, in modo da garantire un accesso equo e trasparente agli atti amministrativi. Inoltre, l’adozione di strumenti di IA deve essere accompagnata da misure di controllo e trasparenza, per evitare abusi e garantire la protezione dei dati personali.
PAROLE CHIAVE
Accesso agli atti, intelligenza artificiale, trasparenza, diritto amministrativo, Consiglio di Stato, AI Act, tutela dei dati personali.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- D.P.R. 30 giugno 2003, n. 184 - Testo unico sull’accesso ai documenti amministrativi.
- AI Act - Proposta di regolamento europeo sull’intelligenza artificiale.
- Sentenza Consiglio di Stato n. 4929/2025.
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