Accesso atti. - Diniego

Salve.
Tizio, autore di sei esposti-denuncia, di cui uno firmato da 15 capi famiglia, produce istanza di accesso atti tesa a conoscere se per una serie di spettacoli ed intrattenimenti pubblici, organizzati da pp.ee., ma anche dall’Ente e /o patrocinati, con termine anche sino alle quattro del mattino, nonchè di attività musicali in genere, da cui ne sono derivati disagi e nocumenti, fossero state/i:

  1. prodotte le istanze di autorizzazione/scia per il tramite del portale telematico SUAP, corredate dalla documentazione di previsione impatto acustico V.I.A., ai fini del rilascio del prescritto N.O.;
  2. ottenuti gli assensi anche in tema di deroghe all’impatto acustico, rilasciati dallo stesso SUAP.

L’Ente risponde con un diniego con la seguente motivazione: poichè le manifestazioni si sono già tenute, l’atto amministrativo ha già spiegato i suoi effetti e, pertanto, ne deriva il rigetto della Sua richiesta per carenza di interesse.

Domande:

  • a vostro parere è fondato tale diniego, così come motivato?
  • se questi eventi, sono stati denunciati come fonte di disturbo e nocumento, perchè non dovrebbe più sussistere l’interesse ? E’ un pò come dire beh ormai il pugno lo hai ricevuto , non hai interesse a sapere dove abita il tuo aggressore;
  • che significa quindi e quale atto amm.vo ha spiegato i suoi effetti ?
  • se il diniego non è fondato a cosa si espone l’Ente?
  • si può chiedere alla PA di rivedere la sua decisione?
  • a chi ricorrere e in che tempi?

Poichè la risposta della PA mi è incomprensibile può aiutarmi qualcuno a capirla?
Non chiedo al forum una consulenza legale ma una propria opinione.

Grazie per le risposte

Se vuoi una mia opinione scritta così come la hai postata mi vien da chiedere, interesse diretto concreto e attuale… a chi dei tanti serve? per fare che cosa? il gruppo di cittadini con un interesse indifferenziato all’interno del gruppo ai sensi della 241/90 non è interesse legittimo semmai collettivo, poi quale documento vuoi? per cosa? se il problema è solo il rumore di una serata per far causa a chi ha messo la band mi chiedi quello. Prima denunci il tizio che fai rumore poi ti do l’atto, non fai una ipotesi che poi farai denuncia ma la fai ora.
ai sensi del 33/13 se fosse soggetto a pubblicazione di do/scarichi l’atto pubblicato.
se rifiuti ai sensi della 241/90 ricorso al Tar se è 33/13 responsabile della trasparenza e difensore civico. Puoi sempre chiedere ricorso in opposizione poi non è detto che qualcuno ti risponda o faccia una valutazione diversa.
francamente se chiedessero accesso civico generalizzato, è ampiamente discrezionale rilasciare una deroga per per una serata, non ci vedo nulla di male se è quello che vogliono sapere.

Mi scusi ma ci sono le denuncie, ho parlato di sei esposti/denuncie ed aggiungo dirette alla polizia municipale, al suap ed all’Arpa. Nessuna risposta, solo l’Arpa ci ha detto: non posso intervenire perchè la Polizia M.le, il Sindaco o il Suap non ci hanno interessati.
E c’è, di fatto, anche l’interesse diretto, attuale e concreto del soggetto che subisce i disagi, derivanti non, da un solo spettacolo, ma da una intera estate passata a far musica all’aperto fino a notte fonda, in pieno centro abitato e senza alcuna remora o rispetto dei diritti degli altri.
L’aver coinvolto, in uno degli esposti-denuncia altre famiglie è solo per dimostrare: guardate che non sono solo io ad essere disturbato e non mi invento nulla.
Gentile D.ssa se le dicessi di avere il sospetto (fondato) che “questi signori” hanno svolto l’attività in parola, ripeto per una estate intera, senza produrre neanche per un solo evento, la documentazione previsionale di impatto acustico, (tralasciando il resto: deroghe, autorizzazioni, comunicazioni, suolo pubblico etc.) non direbbe che qualcosa non le quadra?
L 'intento è quello di dire al giudice civile: guardi Sig. Giudice, non solo non hanno rispettato alcuna norma a tutela dell’inquinamento acustico e della salute pubblica e privata, ma non erano neanche autorizzati e chi doveva controllare non lo ha fatto; anzi li ha patrocinati.
Infine riferisco che:

  • è stato prodotto l’elenco di tutti gli spettacoli/intrattenimenti che si sono svolti, con tanto di locandine pubblicitarie, mettendo a disposizione persino i video. Non c’è ne sarebbe stato neanche bisogno perchè si tratta di un piccolo paese ed il rumore era percepibile a chilomteri di distanza;
  • ho richiesto al Responsabile del Settore di riesaminare l’istanza;
  • molti comuni pubblicano le autorizzazioni che rilasciano così come avviene per i permessi di costruire; non capisco perchè da noi non si faccia. Non sò se le autorizzazioni siano atti soggetti, obbligatoriamente a pubblicazione;
  • da noi non esiste il difensore civico neanche a livello regionale che io sappia.

agli esposti non c’è un obbligo giuridico a rispondere, con denuncia intendo entrare nel giudiziario cioè vado dall’autorità giudiziaria che notifica una violazione del 659 C.P con letterina dei carabinieri e gli atti magari vengono bloccati dall’autorità giudiziaria.
Tutto difficile a dirsi così dall’esterno.
Se organizzi uno spettacolo es concerto o rispetti i limiti di emissione acustica presentando quindi la valutazione di impatto acustico o chiedi la deroga. Le deroghe comunali non sono infinite, normalmente il regolamento comunale prevede ad esempio rilasciare per non più di 3 serate consecutive, 5 non consecutive la deroga (questi numeri sono da noi e solo fino alle h 1.00) pertanto ogni singola persona che vuole suolo pubblico non avrà mai una deroga tutta l’estate e per tutta la notte.
Non vi è l’obbligo di pubblicare ogni singolo atto, potrebbe essere stata una scia. ARPA interviene valutando la valutazione di impatto quando si rispettano i limiti, e ad oggi non possono misurarlo.
Chiedere gli atti di un suolo pubblico se in autorizzazione si può sempre fare con un accesso civico generalizzato (salvo secretazione dell’autorità giudiziaria). dove sto io la deroga è in comunicazione se rispetta determinati limiti di frequenza e orari…)
Intanto chiedere al responsabile di riesaminare si può sempre fare, così come ricorrere al Tar per il diniego dell’accesso (o responsabile anticorruzione e trasparenza, dipende dal tipo di accesso fatto).
Una cosa mi sfugge, è un po’ diverso quando ti rendi conto che è il primo evento, e quindi hai un interesse a bloccare gli altri, ma ora punti solo al risarcimento di un ipotetico danno…? la risposta dell’ente non è completamente sbagliata, se fosse ai sensi della 241 citi l’organizzatore e fai accesso perché ti serve sapere per farti risarcire. Se si vogliono querelare gli organizzatori vai a sporgere querela con i video. Comunque accesso civico non vedo perché negarlo se il documento esiste.

(un caso reale successo da noi è stato che era stata autorizzato il suolo pubblico per una attività di somministrazione don DJ e deroga impatto acustico senza seguire il regolamento comunale, il direttore tecnico della “festa” è stato querelato per 659 CP, il Comune ha preso paura ed è uscita pubblicata una “correzione dell’autorizzazione” trasformata 4 serate ed è stata fatta presentare una valutazione dell’impatto acustico all’organizzatore con un tecnico di parte del Comune, controdedotta poi dagli organizzatori. Si sono svolte solo 5 serate e solo fino all’1.00… altro evento gastronomico senza rispettare nemmeno una norma antincendio oltre che sanità pubblica, 5 esposti, quando ne ho visto uno perché è arrivato a me sono partite le minacce, nell’anno 2022 non si ha notizie di una nuova ripetizione dell’evento almeno per adesso…)

Vorrei sapere in quale norma c’e’ scritto che per gli esposti non vi è un obbligo giuridico a rispondere. Se c’e’ la applico subito .

Riformula la tua richiesta come accesso civico generalizzato. DOVRÀ rispondere e non richiede motivazione.
Già adesso, anziché al tar, poi richiedere prima il riesame al difensore civico

Grazie. Lo farò e ti farò sapere la risposta, così valuteremo.

Buongiorno. Ho riformulato la richiesta come accesso civico generalizzato per altri eventi e l’attuale Responsabile SUAP non mi ha risposto, facendo decorrere i termini di legge. Il 5 giugno mi sino rivolto al Responsabile della trasparenza e per la prevenzione della corruzione ma ad oggi nessuna risposta. Attenderò sino al 25 giugno p.v. - Domanda: prima di rivolgermi al TAR (cosa ingiusta poichè si costringe il cittadino a spendere soldi non dovuti), mi posso rivolgere all’ANAC Nazionale? Aggiungo che proprio da qualche minuto mi è arrivata risposta con la quale mi è statio riferito che nessuna relazione di mpatto acustico è stata prodotta e nessun tipo di autorizzazione è stata rilasciata. Detto ciò quali provvedimenti adesso e da parte di chi?