Accesso documentale L.241/1990 silenzio rigetto -> patologia?


Il fatto che all’art. 25 della legge 241/1990 contempla l’ipotesi di silenzio rigetto (nel caso di accesso documentale) fa si che quest’ultima sia da considerare una fattispecie patologica del procedimento amministrativo oppure essendo contemplata non può essere considerata patologica?

omniarobot
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:

La teoria generale del diritto amministrativo distingue tra esiti normali e patologici di un procedimento amministrativo. Un esito normale si verifica quando l’amministrazione conclude il procedimento con un provvedimento espresso, entro i termini previsti dalla legge. Un esito patologico, invece, si verifica quando l’amministrazione non rispetta i termini o le procedure previste, dando luogo a situazioni quali il silenzio-rigetto o il silenzio-assenso.

L’articolo 25 della legge 241/1990 regola il diritto di accesso ai documenti amministrativi e prevede che, in caso di mancata risposta entro il termine di 30 giorni, si configuri un silenzio-rigetto. Questo significa che l’amministrazione, non rispondendo, nega implicitamente la richiesta di accesso.

Nonostante il silenzio-rigetto sia un esito previsto dalla normativa, esso può essere considerato patologico in quanto rappresenta una deviazione dal comportamento atteso dell’amministrazione, che dovrebbe esprimere una decisione esplicita. La previsione normativa di tale esito non ne altera la natura di fenomeno non conforme all’ideale procedimentale di trasparenza e partecipazione.

Per quanto riguarda la normativa, l’articolo 25 della legge 241/1990 è il riferimento principale per il diritto di accesso ai documenti amministrativi. Inoltre, il silenzio-rigetto è disciplinato anche da altre norme che regolano specifici procedimenti amministrativi.

Un esempio concreto di silenzio-rigetto si verifica quando un cittadino richiede l’accesso a documenti relativi a una determinata procedura amministrativa e l’amministrazione non risponde entro i termini previsti dalla legge. In questo caso, il cittadino può impugnare il silenzio-rigetto davanti al giudice amministrativo per ottenere una decisione.

In conclusione, il silenzio-rigetto previsto dall’articolo 25 della legge 241/1990 è un esito patologico del procedimento amministrativo, nonostante sia espressamente contemplato dalla normativa. La sua previsione serve a garantire certezza giuridica e a consentire al richiedente di adire le vie legali per tutelare i propri diritti.

Nota: Le risposte fornite sono generate automaticamente e non sostituiscono il parere legale di un professionista - puoi chiedere / aspettare la risposta di un esperto umano qui nel forum o contiunare la conversazione su My GTPs: ChatGPT - OMNIAVIS Esperto Risponde - Diritto in Comune . Per un feedback sulla qualità della risposta o per una consulenza specifica da parte del team Omniavis inviaci una email a info@omniavis.it

Bibliografia:

  • Legge 7 agosto 1990, n. 241, “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”, in particolare l’articolo 25. Disponibile su Normattiva.
  • Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD), per le disposizioni in materia di accesso digitale ai documenti amministrativi. Disponibile su Normattiva.
1 Mi Piace

Buongiorno @sereno.andrea cosa intendi per patologica? Il quesito allegato fa riferimento alla regola generale ovvero la P.A. deve sempre concludere il procedimento amministrativo attraverso l’adozione di un provvedimento. Quest’ultimo può essere esplicito oppure implicito come nei casi del silenzio, in quanto il silenzio essendo significativo (assenso, rigetto, etc. ) è comunque un provvedimento seppur non adottato esplicitamente.

Vincenzo

1 Mi Piace

Buongiorno,

la regola generale prevede il provvedimento espresso (esplicito) però contempla anche l’ipotesi di silenzio (implicito), quindi seppur la regola generale sia il provvedimento espresso non deve essere “obbligatoriamente concluso con provvedimento espresso” essendo contemplata l’ipotesi di provvedimento implicito, è corretto?

grazie mille :slight_smile:
Andrea

Buongiorno @sereno.andrea,.
corretta interpretazione.

Vincenzo

1 Mi Piace