Accessori postazioni lavoro attività estetista in Toscana

Salve,
vi chiedo cortesemente di sapere se i lavabi previsti dall’articolo 5 del Dpgr 47/r/2007 devono essere obbligatoriamente allacciati a pubblico acquedotto con relativo scarico in fognatura, o se in alternativa è consentito l’utilizzo di lavabi portatili senza attacco idrico.
Chiedo anche se in una cabina estetica dove si effettuano trattamenti di solo trucco è richiesta la dotazione di lavabo, come richiesto per i trattamenti di manicure/pedicure
Grazie.

La legge non prevede ipotesi del genere ma è chiaro che deve essere garantita la stessa funzionalità dei lavabi allacciati. Penso che una relazione tecnica in allegato alla SCIA dove si dimostra la stessa funzionalità possa convincere la ASL che la soluzione è adeguata. Poi è da vedere nei dettagli. Al limite, si può chiedere parere preventivo alla ASL. Rammenta, però, l’art. 3 del DPGR:
Gli immobili in cui si esercitano le attività di estetica sono forniti di:

a) acqua potabile;

b) impianto per la raccolta e lo smaltimento dei liquami conformi al regolamento edilizio comunale; è vietato ubicare le bocche di estrazione delle fosse biologiche all’interno degli spazi di cui all’articolo 2, salvo eventuali deroghe previste dal regolamento edilizio per edifici esistenti e nel caso in cui non sia possibile l’ubicazione di tali bocche in area scoperta.

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L’art. 5 del DPGR citato dispone:

Le postazioni di lavoro e le CABINE di cui all’articolo 10 sono dotate almeno dei seguenti accessori:

  • a) lavabo con erogazione mediante comando non manuale di acqua corrente sia calda che fredda;
  • b) […]

I locali e le cabine destinati all’utilizzo di apparecchiature o all’effettuazione di trattamenti che non richiedono la manipolazione dei richiedenti possono essere dotati dei soli accessori di cui alle lettere d) ed e) del comma 1.

Direi che il trucco è una “manipolazione”