Adempimenti comunali avvio/cessazione circolo ricreativo

Salve, scrivo dalla regione Toscana.
Vorrei informazioni sugli adempimenti comunali in caso di avvio o cessazione di CIRCOLO RICREATIVO.
Quali sono le comunicazioni da fare e quali enti si dovrebbe coinvolgere?
Grazie

L’attività di circolo ricreativo in sé è attività del tutto libera da adempimenti abilitativi. La libertà di associazione è garantita dalla costituzione (eccetto che per le ass. segrete). Semmai, sono necessari adempimenti di natura privatistica: statuto, iscrizione al RUNTS, adempimenti fiscali ecc. Vedi il codice del terzo settore.

Il SUAP entra in gioco se nella sede del circolo/associazione viene avviata l’attività di somministrazione ai soci. In questo caso si applica il DPR 135/2001, le eventuali disposizioni regionali (per la Toscana vedi la LR 62/2018), la sorvegliabilità di cui al DM n. 534/1994. Vedi anche la tabella dei giochi proibiti nel caso di attività di gioco (vedi anche qui, le eventuali norme regionali)

Per l’avvio dell’attività di somm.ne occorre presentare una pratica sul PORTALE dei SUAP che è settato con la modulistica standard approvato a livello nazionale

Chiaro!
Quindi in caso di somministrazione alimenti ai soci devono fare una normale scia sul portale e noi di conseguenza fare le consuete comunicazioni/trasmissioni che si fanno per le somministrazioni? USL, Camera di Commercio, Agenzia delle Entrate, Polizia Municipale e Tributi…dimentico qualcosa?
Grazie per l’attenzione e per l’aiuto che ci date

La SCIA di bar ai sensi del DPR 235/01 e la relativa notifica sanitaria ai sensid el Reg. CE 852/04 (sul portale sono prodotte contestualmente in automatico), sono inviaa alla ASL tramie portale. Agli altri enti che indichi non sei obbligata a inviare nulla. Polizia municipale e tributi sono informati secondo le regole interne del tuo comune.
Ah, se ci sono gli alcolici, l’esercente attiverà, sempre sul portale, la c.d. “licenza fiscale” che poi va trasmessa all’ADM