Affidamenti diretti e rotazione

Gentilissimi
Se posso vorrei chiedere alcuni chiarimenti sulle trattative dirette di cui mi occupo da poco tempo (Quasi sempre sotto i 5000 euro, tranne pochi casi in cui siamo arrivati a 10.000). La prima domanda è se adoperare o meno il mepa. Sotto i 5000 si può non fare giusto? La seconda è quali controlli fare sulle ditte con cui trattiamo. La terza è se il bollo va fatto pagare sempre o dipende dalle somme.
L’'obbligo di rotazione deve essere applicato sempre anche quando si tratta di importi bassi (sotto i 5000 euro). Io, per quel che riguarda i controlli sulle ditte, ad oggi chiedo le dichiarazioni: art. 80, durc, flussi finanziari e sopra i 5000 controllo la regolarità agenzia delle entrate art. 48.
Va bene così?
Grazie mille!

Buongiorno @Saby

  1. confermo sotto i 5000€ non sussiste un obbligo generale, ma ricordo che alcune categorie merceologiche (vedi tabella obbligo facoltà Obbligo – facoltà - acquistinretepa) vige l’obbligo di acquisto centralizzato.

  2. in merito ai controlli, fermo restando l’art. 80, le linne guida ANAC n.4 seppur non vincolanti, suggeriscono dei controlli “semplificati” punto 4.2.2 e 4.2.3 sotto i 5000 € e tra i 5000 € e 20.000 €
    2019_LG_004_0636_contratti_sottosoglia_revisione.pdf (553,1 KB)

  3. imposta di bollo, vedi risposta Agenzia delle Entrate
    Risposta n. 352 del 15 settembre 2020.pdf (195,0 KB)

Il principio di rotazione si applica per gli affidamenti diretti nei confronti dell’uscente e nelle procedure negoziate nei confronti dell’uscente e degli invitati, senza alcuna indicazione sull’importo, è “legato” alla tipologia di procedura.

Vincenzo

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Grazie, gentilissimo. La possibilità, sotto i 5000, di poter operare fuori dal Mepa sarà futura…o se ne prevede un’ interruzione?

Chissà…

Al momento abbiamo questo riferimento, che tra l’altro è contenuto in una legge di bilancio del 2018 e non nel codice. Dimenticavo di aggiungere che tale disposizione, non si applica ai ll.pp.

Vincenzo