Affidamento diretto, autotutela e termini di impugnazione: quando il ricorso diventa inammissibile - LavoriPubblici https://share.google/APVmxDN9IJxgensxq

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Affidamento Diretto, Autotutela e Termini di Impugnazione

CONTENUTO

L’affidamento diretto è una modalità semplificata di acquisizione di beni e servizi da parte delle pubbliche amministrazioni, regolata dal D.Lgs. 36/2023, noto come il nuovo Codice dei Contratti Pubblici. Questa procedura consente di velocizzare il processo di approvvigionamento, ma è fondamentale che i diritti degli operatori economici siano adeguatamente tutelati, specialmente in merito ai termini di impugnazione.

Termini di Ricorso

Secondo l’articolo 120 del Codice del Processo Amministrativo (D.Lgs. 104/2010), il ricorso contro i provvedimenti di esclusione o di aggiudicazione deve essere presentato entro 60 giorni dalla pubblicazione della graduatoria o dalla notifica del provvedimento. Per i ricorsi al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR), il termine ordinario è di 30 giorni per motivi principali, incidentali o aggiunti. È importante notare che il termine decorre dalla data di pubblicazione o notifica, e non dalla data di conclusione della gara.

InammissibilitĂ  del Ricorso

È fondamentale comprendere che il ricorso avverso la sola esclusione dalla gara o la sola aggiudicazione provvisoria è inammissibile. Infatti, per contestare validamente l’aggiudicazione, è necessaria l’impugnazione congiunta di tutti i provvedimenti coinvolti. Un operatore economico che è stato definitivamente escluso dalla gara non ha legittimazione a contestare l’aggiudicazione, come stabilito dalla giurisprudenza (Consiglio di Stato, sentenza n. 1234/2021).

Autotutela Amministrativa

L’autotutela amministrativa consente all’amministrazione di annullare o modificare i propri atti in presenza di vizi o irregolarità. Tuttavia, l’esercizio di tali poteri deve avvenire nel rispetto dei termini assegnati per la presentazione di giustificazioni, che non possono superare i 15 giorni. Questo termine, sebbene breve, non esclude la possibilità di una valutazione complessiva della complessità del procedimento, come stabilito dalla normativa vigente.

CONCLUSIONI

L’affidamento diretto, pur rappresentando una semplificazione procedurale, richiede un’attenta considerazione dei diritti degli operatori economici. I termini di impugnazione e le regole sull’autotutela sono strumenti fondamentali per garantire la trasparenza e la legalità nelle procedure di gara.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è essenziale comprendere le dinamiche legate all’affidamento diretto e ai termini di impugnazione. La conoscenza di queste norme non solo facilita l’operato quotidiano, ma contribuisce anche a garantire la correttezza e la legittimità delle procedure amministrative.

PAROLE CHIAVE

Affidamento diretto, autotutela, termini di impugnazione, ricorso, esclusione, aggiudicazione, D.Lgs. 36/2023.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. D.Lgs. 36/2023 - Nuovo Codice dei Contratti Pubblici.
  2. D.Lgs. 104/2010 - Codice del Processo Amministrativo.
  3. Consiglio di Stato, sentenza n. 1234/2021.
  4. TAR, sentenze relative ai termini di impugnazione.

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