Affidamento diretto dopo gara deserta: i limiti del principio di rotazione secondo il Consiglio di Stato - LavoriPubblici

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Affidamento Diretto e Principio di Rotazione: Chiarimenti dalla Sentenza n. 6600/2025 del Consiglio di Stato

CONTENUTO

La recente sentenza n. 6600/2025 del Consiglio di Stato ha fornito importanti chiarimenti sulla legittimità dell’affidamento diretto in caso di gara deserta. Secondo la Corte, l’affidamento diretto è consentito se sussistono motivi di urgenza e compatibilità economica, senza la necessità di avviare una procedura negoziata. Questo rappresenta un’importante semplificazione per le stazioni appaltanti, che possono così procedere rapidamente a garantire i servizi necessari.

Inoltre, il principio di rotazione, sancito dall’art. 49 del D.Lgs. 36/2023, impone delle limitazioni sul riutilizzo del contraente uscente. Tuttavia, la norma prevede delle deroghe motivate, specialmente in situazioni in cui non ci siano alternative valide o per contratti di importo inferiore a 5.000 euro. È fondamentale che la stazione appaltante fornisca motivazioni rigorose per giustificare tali deroghe, al fine di garantire la trasparenza e l’imparzialità del processo di affidamento.

È importante sottolineare che l’affidamento diretto, pur essendo una procedura semplificata, non deve essere confuso con le logiche competitive delle gare d’appalto. Anche se preceduto da un’indagine di mercato, l’affidamento diretto rimane estraneo a queste dinamiche, il che implica una responsabilità maggiore per le stazioni appaltanti nel giustificare le loro scelte.

CONCLUSIONI

La sentenza n. 6600/2025 del Consiglio di Stato chiarisce che l’affidamento diretto può essere una soluzione legittima e rapida in caso di urgenza, ma deve essere gestito con attenzione per evitare abusi. Le stazioni appaltanti devono essere pronte a motivare le loro decisioni, specialmente quando si discosta dal principio di rotazione, per garantire la trasparenza e la correttezza delle procedure.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è cruciale comprendere le implicazioni di questa sentenza. La capacità di gestire correttamente le procedure di affidamento diretto e di applicare il principio di rotazione sarà un elemento chiave nella loro formazione e nelle loro future responsabilità. Essere in grado di giustificare le scelte operative con motivazioni solide sarà fondamentale per evitare contestazioni e garantire la legittimità delle azioni intraprese.

PAROLE CHIAVE

Affidamento diretto, gara deserta, urgenza, compatibilità economica, principio di rotazione, D.Lgs. 36/2023, stazione appaltante, motivazioni.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. D.Lgs. 36/2023 - Codice dei contratti pubblici.
  2. Sentenza n. 6600/2025 del Consiglio di Stato.

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