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La procedura di affidamento diretto è una modalità di selezione del contraente utilizzata dalle amministrazioni pubbliche per l’acquisto di beni, servizi e lavori, quando l’importo del contratto è inferiore a determinate soglie. Nel contesto del nuovo Codice dei Contratti Pubblici, introdotto dal decreto legislativo 50/2016 e successivamente modificato, tra cui le novità apportate dal dlgs 36/2023, è importante considerare le disposizioni relative agli affidamenti diretti per importi sotto la soglia dei 140.000,00 euro.
Teoria Generale del Diritto / Premessa Generale
Nel diritto degli appalti pubblici, l’affidamento diretto è considerato un’eccezione al principio di concorrenza, che mira a garantire la trasparenza, l’efficienza e l’equità nella selezione dei fornitori da parte delle amministrazioni pubbliche. Tuttavia, per importi limitati e in determinate circostanze, il legislatore consente un regime semplificato per facilitare e velocizzare le procedure di acquisto.
Norme Relative alla Teoria
Il nuovo Codice dei Contratti Pubblici, in particolare il dlgs 36/2023, stabilisce le condizioni e le modalità per l’affidamento diretto. È fondamentale consultare le disposizioni specifiche del codice e le eventuali linee guida ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) per le procedure sotto soglia.
Esempi Concreti
Un’amministrazione può decidere di affidare direttamente un contratto per servizi di manutenzione dell’importo di 50.000,00 euro a un’impresa con la quale ha avuto esperienze positive in passato, senza procedere alla richiesta di più preventivi, se ritiene che ciò sia giustificato da motivi di efficienza, urgenza o specificità del servizio richiesto. Tuttavia, è essenziale che tale scelta sia adeguatamente motivata e documentata nei fascicoli dell’ente per dimostrare la conformità ai principi di economicità, efficacia, imparzialità e trasparenza.
Conclusione Sintetica
Per affidamenti diretti sotto i 140.000,00 euro senza richiesta di più preventivi, è cruciale che l’amministrazione giustifichi adeguatamente la scelta, basandosi su criteri di economicità, efficienza, urgenza o specificità del servizio, e che tale giustificazione sia documentata. È sempre consigliabile verificare le ultime disposizioni normative e le linee guida ANAC per assicurarsi di agire in conformità con il quadro legale vigente.
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Bibliografia e Link Utili:
- Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 - Codice dei contratti pubblici (link)
- Decreto Legislativo 16 gennaio 2023, n. 36 - Modifiche al Codice dei contratti pubblici (link)
- Linee guida ANAC (link)