Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:
La questione che sollevi riguarda le modalità di acquisto di beni e servizi da parte di soggetti che gestiscono immobili, presumibilmente nel contesto di un’attività commerciale o di un ente pubblico. La decisione tra l’utilizzo della cassa economale e l’affidamento diretto dipende da vari fattori, tra cui la normativa applicabile al tuo contesto specifico.
Teoria generale del diritto sugli acquisti:
Nel diritto, l’acquisto di beni e servizi può essere regolato da diverse normative a seconda che si tratti di un soggetto privato o di un ente pubblico. Per gli enti pubblici, in particolare, esistono regole specifiche per garantire trasparenza, concorrenza e parità di trattamento tra i fornitori. Queste regole sono dettate dal Codice dei contratti pubblici, che in Italia è stato recentemente aggiornato dal Nuovo codice appalti (dlgs 36/2023).
Norme relative alla teoria:
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Per enti pubblici: Il Nuovo codice appalti (dlgs 36/2023) stabilisce le procedure per l’affidamento di contratti di lavori, servizi e forniture, definendo soglie e modalità per gli acquisti diretti, le procedure negoziate senza previa pubblicazione, le gare d’appalto, ecc.
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Per soggetti privati: La normativa è meno stringente e si basa principalmente sulle regole del Codice Civile relative ai contratti e agli acquisti, oltre che sulle norme fiscali per la documentazione delle transazioni.
Esempio pratico:
Per un ente pubblico che necessita di acquistare piccole minuterie per manutenzioni ordinarie, con una spesa annuale intorno ai 1.500 euro, potrebbe essere considerata la procedura di affidamento diretto, prevista per importi sotto una certa soglia (che varia in base alla normativa specifica). Questo potrebbe comportare la selezione di un fornitore con il quale concordare un meccanismo di fornitura continuativa, ad esempio prelevando il materiale al bisogno e ricevendo fatturazione periodica (mensile, nel tuo caso).
Conclusione sintetica:
È possibile individuare un unico fornitore per acquisti di piccola entità, come nel caso da te descritto, sia nel contesto di enti pubblici (rispettando le norme del Nuovo codice appalti) sia per soggetti privati, seguendo le regole del Codice Civile e le normative fiscali. La modalità di fornitura che hai proposto sembra ammissibile, ma è fondamentale verificare la specifica normativa applicabile al tuo caso.
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Bibliografia: