Affidamento diretto: perché non è una procedura di gara
CONTENUTO
L’affidamento diretto rappresenta una modalità semplificata di assegnazione di contratti pubblici, prevista dal D.Lgs. 36/2023, che consente alle pubbliche amministrazioni di procedere senza l’obbligo di una gara formale. Questa procedura è applicabile per contratti di valore inferiore a specifiche soglie: fino a 150.000 euro per lavori e fino a 140.000 euro per servizi e forniture.
La principale caratteristica dell’affidamento diretto è la sua natura non competitiva. A differenza delle procedure di gara, dove è necessario un confronto tra più operatori economici, l’affidamento diretto consente alla stazione appaltante di selezionare un contraente in modo discrezionale. Tuttavia, è fondamentale che questa scelta sia giustificata da motivazioni chiare e oggettive, basate su criteri di economicità e qualità del servizio o del lavoro da svolgere.
È importante notare che, sebbene l’amministrazione possa richiedere preventivi a più operatori, questo non trasforma l’affidamento diretto in una procedura di gara. La giurisprudenza ha ribadito che l’acquisizione di preventivi non implica necessariamente un confronto competitivo formale, mantenendo così la natura semplificata dell’affidamento diretto[2][4].
CONCLUSIONI
L’affidamento diretto si configura come uno strumento utile per le pubbliche amministrazioni, permettendo una gestione più agile e veloce delle spese per lavori, servizi e forniture di minore entità. Tuttavia, è cruciale che le scelte siano sempre motivate e documentate, per garantire trasparenza e rispetto dei principi di buon andamento e imparzialità.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, comprendere le differenze tra affidamento diretto e procedure di gara è essenziale. Questo non solo per evitare errori nella gestione degli appalti, ma anche per garantire che le scelte siano sempre giustificate e conformi alla normativa vigente. La conoscenza delle procedure di affidamento è fondamentale per una corretta amministrazione e per il rispetto dei principi di trasparenza e concorrenza.
PAROLE CHIAVE
Affidamento diretto, contratti pubblici, D.Lgs. 36/2023, procedure di gara, pubblica amministrazione, economicità, qualità, giurisprudenza.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- D.Lgs. 36/2023 - Codice dei contratti pubblici.
- Giurisprudenza in materia di affidamento diretto e procedure di gara.
- Normativa europea sugli appalti pubblici.
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