L’affidamento diretto
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L’affidamento diretto è una procedura di scelta del contraente utilizzata dalle amministrazioni pubbliche per l’acquisto di beni, servizi e lavori. Questa procedura si caratterizza per la sua semplicità e rapidità, essendo priva delle fasi competitive tipiche delle altre procedure di gara. L’affidamento diretto è regolamentato dal Codice dei contratti pubblici, che stabilisce i casi e le condizioni in cui può essere adottato.
Teoria Generale del Diritto
Nel diritto degli appalti, l’affidamento diretto è considerato un’eccezione al principio di concorrenza, secondo cui la selezione del contraente dovrebbe avvenire attraverso procedure competitive aperte a più partecipanti. L’obiettivo è garantire trasparenza, parità di trattamento e ottenere il miglior rapporto qualità-prezzo per la collettività.
Norme Relative
- Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 50/2016): Il codice, prima della sua riforma, prevedeva l’affidamento diretto per importi sotto soglia comunitaria e in casi specifici dettagliatamente regolamentati.
- Nuovo codice appalti (D.Lgs. 36/2023): Questa recente normativa ha introdotto modifiche significative nel regime degli appalti pubblici, inclusi i criteri e le condizioni per l’affidamento diretto. È fondamentale consultare questo testo per le disposizioni aggiornate.
Esempi Concreti
Un esempio di affidamento diretto potrebbe essere l’acquisto di forniture di modesto valore da parte di un comune, dove la procedura aperta o negoziata non sarebbe proporzionata rispetto all’importo dell’acquisto. Un altro caso potrebbe essere l’affidamento di servizi specialistici per i quali si identifica un unico possibile fornitore in grado di soddisfare le esigenze specifiche dell’amministrazione.
Conclusione
L’affidamento diretto rappresenta uno strumento flessibile a disposizione delle amministrazioni pubbliche, ma il suo utilizzo deve essere giustificato e rispettoso dei principi di economicità, efficacia, imparzialità e trasparenza. La normativa vigente stabilisce i limiti e le condizioni per il suo impiego, mirando a bilanciare la necessità di semplificazione con quella di garantire la concorrenza.
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Bibliografia
- Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 50/2016), disponibile su Normattiva
- Nuovo codice appalti (D.Lgs. 36/2023), per le disposizioni aggiornate consultare Normattiva