Affidamento incarico con impegno di spesa finaziato da contributo regionale che successivamente revocato dalla Regione, è pagabile dal comune?

Un affidamento diretto per un incarico a un professionista, che ha previsto e impegnato la somma necessaria in base a un finanziamento regionale disposto con legge regionale che successivamente la regione revoca, può essere comunque liquidato dal Comune senza la procedura di riconoscimento di debito fuori bilancio?

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Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:

La questione riguarda l’affidamento diretto di un incarico professionale da parte di un ente locale, come un Comune, finanziato attraverso risorse provenienti da una legge regionale che successivamente viene revocata. La domanda specifica se sia possibile per il Comune liquidare la somma impegnata per tale incarico senza ricorrere alla procedura di riconoscimento di debito fuori bilancio.

Teoria generale del diritto e premessa:
Nel diritto amministrativo italiano, la procedura di riconoscimento di debito fuori bilancio è prevista per quelle situazioni in cui si rende necessario riconoscere un debito non previsto in bilancio o per il quale non è stata effettuata la corretta imputazione contabile al momento dell’impegno della spesa. Questa procedura è disciplinata dall’art. 194 del Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali (TUEL), D.Lgs. 267/2000.

Norme relative alla teoria:

  • D.Lgs. 267/2000 (TUEL), in particolare l’art. 194, che disciplina il riconoscimento dei debiti fuori bilancio.
  • D.Lgs. 50/2016 (Codice degli Appalti), per quanto riguarda le norme sugli affidamenti diretti, anche se la normativa specifica può variare a seconda dell’importo dell’incarico e delle specifiche disposizioni regionali.

Esempio concreto:
Se un Comune ha affidato direttamente un incarico professionale basandosi su un finanziamento regionale che viene successivamente revocato, la questione della liquidazione della somma impegnata senza procedura di riconoscimento di debito fuori bilancio dipende da diversi fattori, tra cui:

  • Se l’impegno di spesa è stato regolarmente iscritto in bilancio prima della revoca del finanziamento.
  • La natura e le condizioni specifiche del finanziamento regionale e delle eventuali clausole contrattuali con il professionista.

Conclusione sintetica:
In linea di principio, se l’impegno di spesa era stato correttamente iscritto in bilancio e l’incarico affidato seguendo le procedure previste dalla normativa, il Comune potrebbe procedere alla liquidazione della somma senza necessariamente ricorrere alla procedura di riconoscimento di debito fuori bilancio. Tuttavia, la specificità del caso e la complessità delle normative coinvolte richiedono un’analisi dettagliata e personalizzata, che potrebbe beneficiare della consulenza di un esperto in diritto amministrativo.

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Bibliografia e link utili: