Affidamento senza prezziario o addirittura senza sapere la merce, fino al concorrimento di una certa cifra

Buongiorno, mi trovo, per diversi tipi di forniture, rispettivamente nella situazione 1 e 2, come posso fare?

  1. Ho bisogno di affidare una fornitura per tutto il 2023 per il materiale X. Il fornitore mi dice che oggi non è in grado di farmi un listino prezzi che poi garantirà per tutto il 2023. Come posso fare? grazie

  2. Ho bisogno di affidare una fornitura di materiale di una certa categoria merceologica (esempio: ferramenta). Però non so ancora cosa comprerò, cioè non so se comprero’ 3 viti di misura 5, quattro tasselli di misura 7, due copie di chiavi, ecc. Ed inoltre approvare un listino prezzi con TUTTO il materiale del ferramente sarebbe difficile. Posso affidare la fornitura generica di minuteria di ferramenta “fino al concorrimento di 1000 euro” senza specificare cosa comprerò né il prezzo?

In entrambi i casi si tratta di somme sotto i 5000 euro

Buongiorno,
diciamo che anche prima non era facilissimo rispettare i prezzari, ma una volta aggiudicatosi l’appalto, l’operatore economico “taceva” perché non erano aumenti così rilevanti.

Primo punto: si può aspettare ancora qualche mese? oppure è possibile affidare la fornitura da gennaio 2023 in modo da avere una “minima” idea di quel che sarà? Se tutti i quesiti sono negativi, la soluzione che vedo applicabile è di affidare al prezzo aumentato di oggi considerando anche eventuali aumenti(approssimativamente). Inoltre ricordo che la clausola di revisione prezzi è obbligatoria quindi perché non utilizzarla a proprio vantaggio?
***Le stazioni Appaltanti hanno l’obbligo di inserire la clausola di revisione prezzi di cui all’art. 29 del D.L. n. 4/2022 negli appalti di servizi e forniture di durata. E’ corretto non applicare la clausola di revisione prezzi ai contratti ad esecuzione istantanea; per i contratti con consegne ripartite la clausola può non essere applicata se le consegne sono contestuali (Cfr. Parere MIMS 1209 del 24/02/2022).

Secondo punto: quando non si sa con certezza cosa e se comprò, secondo me, lo strumento più utile ed adeguata è l’accordo quadro, con uno o più operatori. Durata max 4 anni ma con contratti attuativi che possono superare la durata dell’accordo quadro. In questo modo avrò uno o più operatori ““a disposizione”” senza creare pretese e/o obblighi.

Saluti
Vincenzo

Grazie per la risposta.
Ma un accordo quadro, ovviamente sotto i 40 mila euro, poò essere affidato con affidamento diretto?
Perché altrimenti si ritorna a che è Pasqua di domenica: il mio problema è che non sapendo cosa comprerò non posso fare una procedura competitiva perché non ho niente su cui fare confronti. Se invece potessi fare un AQ con affidamento diretto eviterei questo inconveniente perché non devo confrontare niente. Grazie

Per il punto 1, sì posso aspettare inizio 2023 ma il problema rimarrebbe perché a gennaio 2023 lui non sa i prezzi di novembre 2023.
La clausola di revisione prezzi su cosa si basa? Cioè chi è che decide che è giusto aumentarli e quanto?

Si può fare un A.Q. con un solo operatore o anche piu operatori, tramite affidamento diretto. L’A.Q. ragiona per “oggetto” non per quantità, quindi l’unico elemento fondamentale è stabilire l’importo massimo dell’A.Q.
Ti allego un esempio di A.Q.

capitolato.6_6.pdf (95,2 KB)

La clausola di revisione dei prezzi, è la S.A. a doverla inserire obbligatoriamente nei documenti di gara art 106 co 1 e se necessario applicarla. Quindi come dicevo nel precedente post, si dovrà stimare l’importo di gara, partendo dai prezzi “attuali” o quelli più recenti e poi aggiungere una stima sulla base, ad esempio dei consumi se registrati o ordinativi precedenti.

Vincenzo