L’art. 47 L.R. Puglia n. 11/99 prevede al c.1: “I locali destinati all’esercizio di affittacamere devono possedere le caratteristiche strutturali e igienico edilizie previste, per i locali di abitazione, dal regolamento comunale”
e al c. 3 che “Nelle camere da letto destinate agli ospiti si deve poter accedere senza attraversare locali o servizi destinati alla famiglia o ad altro ospite”;
L’allegato 2 della BDSR il quale definisce le attività di affittacamere “Strutture composte da non più di sei camere, ubicate in non più di due appartamenti, ammobiliati, in uno stesso stabile, nei quali sono forniti alloggio e, eventualmente, servizi complementari, come la ristorazione se svolta dal medesimo titolare di esercizio.”
Alcuni tecnici presentano SCIA di avvio attività di “affittacamere” in unità abitative composte da sole “camere con bagno”, senza locali “soggiorno” e “cucina”;
E’ possibile ritenere che gli immobili da destinare ad “affittacamere” possano prescindere dalla stanza “soggiorno” e dalla stanza “cucina”, ritenendo pertanto legittimo l’avvio di tali attività in immobili composti da sole “camere con bagno”.
Per gli esercizi di “affittacamere” è necessaria una destinazione d’uso “turistico-ricettiva” ai sensi dell’art. 23 ter c. 1 lett. a bis) del DPR 380/2001 o se può ritenersi idonea anche la destinazione d’uso “residenziale” ai sensi dell’art. 23 ter c. 1 lett. a) del DPR 380/2001.
Grazie