Affitto porzione di locale con unico sub

Buongiorno, sono proprietaria di un locale provvisto di agibilità, doppi ingressi indipendenti, due numeri civici, doppio bagno, doppio antibagno, finestroni areazione indipendenti. L’unica parte che unisce i due locali sono due porte da interni, chiuse con serratura e pannello. Catastalmente è un unico locale con unico sub su cui vi è anche agibilità dei ambedue i numeri civici. Il punto è che io ho la mia attività di agenzia viaggi in una delle due parti e ho provveduto a fittare l’altra parte ad una signora che dovrà aprire un Laboratorio pasticceria, la signora sapeva perfettamente essere porzione locale, difatti sul contratto di fitto ho inserito …“porzione locale” con indicazione del numero civico. La signora ha ricevuto il “quasi diniego” dal Suap. Stamattina mi sono recata personalmente al Suap di Taranto e mi è stato riferito che io non posso fittare porzione di locale per nessuna attività se al catasto risulta unico locale e unico sub. Il danno è che io o dovrei annullare contratto di fitto con quel che ne deriva, in quanto la conduttrice mi sta dicendo che io ho la colpa di aver fittato un locale non fittabile, oppure dovrei sobbarcarmi economicamente e rifare procedura di pratica edilizia, annullando la precedente, nuovo accatastamento, nuova agibilità e a questo punto per ambedue i locali, che diventerebbero separati. Mi domando ma se mi è consentito di fittare porzione di locale, come è possibile che poi mi si chiede altro sub che non sarebbe più porzione di locale ma locale a se? Sarei grata di una risposta urgente con riferimenti legislativi, di modo da potermi proteggere anche da chi ritiene mia la colpa e che potrebbe anche chiedermi i danni per mancata apertura di attività. Grazie attendo gentile riscontro.

A meno di specifiche disposizioni al riguardo nel regolamento urbanistico e vincoli dell’area in cui insiste l’unità immobiliare in questione, tale divieto non ha alcun fondamento giuridico o normativo.
In assenza di vincoli specifici, che devono essere definiti negli strumenti di pianificazione urbanistica e regolamenti edilizi locali, nel medesimo spazio possono coesistere attività multiple e differenti anche per fattispecie di esercizio svolto.

La titolarità dell’unità immobiliare, la compartecipazione all’affitto, il subaffitto o altri accordi privati, per natura degli stessi, esulano dalla valutazione della pubblica amministrazione che, al massimo, deve unicamente limitarsi a verificare l’effettiva disponibilità dei locali per l’attività in questione. Avendo affittato una porzione di U.I., il titolare l’attività di laboratorio artigianale può pertanto dimostrare di averne disponibilità ai sensi di legge.

Oltre all’agibilità, l’unità immobiliare dovrà comunque rispettare le ulteriori disposizioni normative correlate all’esercizio di ciascuna delle attività svolte, soprattutto in merito ai requisiti igienico-sanitari, stante la presenza di un laboratorio di artigianato alimentare per pasticceria. Ciò può essere nel caso verificato mediante l’autorità sanitaria competente in loco.

Qualora i locali rispettino tutti i requisiti di sorta ai fini dell’esercizio di entrambe le attività, spetta al SUAP interpellato esplicitare lo specifico strumento normativo o di regolamentazione locale per cui risulti vietato l’esercizio di tali attività in tale ubicazione. Tale riscontro potrà pertanto essere contestato dai soggetti interessati, anche interpellando il TAR competente, al fine di poter tutelare l’interesse immediato ed eventuali progetti futuri correlati all’utilizzo dei locali in oggetto.

Buon pomeriggio,
grazie per l’accuratezza nella risposta. Mi auguro che qualcuno faccia capire all’impiegato Suap che sta commettendo un errore, perché ahimè tempo per fare ricorso al Tar non ce n’è, l’affittuario ha già investito e vorrebbe aprire prima di Natale e credo non abbia intenzione di fare alcun ricorso se non cercare di annullare il contratto di fitto e lo farà per mezzo di azione legale, qualora io non dovessi, a suo dire, restituirle tutto ciò che mi ha già versato in sede di firma.
Sono come essere chiusa in una morsa, ma non voglio abbassare la testa ad un abuso!