Affitto ramo d'azienda-adempimenti

Ciao Simone,

dopo due quesiti senza risposta provo a inserirne un altro con la speranza che ni vada meglio.

Provo a illustrarlo sinteticamente con la speranza di riuscire ad essere chiaro.

Una ditta individuale è titolare di una concessione demaniale rilasciata dal comune con proroga fino al 2033.

Su questa parte di suolo esercita diverse attività tra cui quella di somministrazione di alimenti e bevande a carattere stagionale mediante chiosco/bar.

Il 2021, previo atto notarile, affitta quest’ultimo ramo d’azienda. Il comune rilascia al subentrante l’atto di concessione del posteggio per l’esercizio della predetta attività (somministrazione su area pubblica di alimenti e bevande – tipologia A- mediante chiosco/bar) con scadenza al 31.12. 2021. Quest’ultimo presenta anche la scia di subingresso nel ramo di azienda concesso in affitto.

Nel c. a. sta esercitando la medesima attività.

La domanda è la seguente: Per la riapertura della predetta attività, sempre a carattere stagionale, avrebbe dovuto presentare qualche richiesta e/o inviare una scia al comune?

Grazie per la risposta che questa volta spero di ottenere .

Cordialissimi saluti

Se ho ben compreso direi di no. Se l’attività è già classificata come “stagionale” allora è chiaro che non si tratta di un re-avvio a seguito di cessazione ama solo di una sospensione della stessa attività che afferisce al titolo abilitavo che resta attivo

Quindi significa che nelle stagioni a venire non deve fare alcuna comunicazione al comune e che e’ sufficiente la scia di subentro e l’autorizzazione per il posteggio, gia’ acquisite/ rilasciate nel 2021?
Gia’ questa stagione non ha fatto alcuna comunicazione. Ma la notifica sanitaria (che gia’ esiste) la deve rifare a suo nome o e’ sufficiente una comunicazione alla asl?
La prego di darmi un’ulteriore risposta a queste ultime domande dott. Maccantelli perche’ trattasi di una questione abbastanza urgente.
La ringrazio infinitamente e le rinnovo cordiali saluti.

In generale, la comunicazione di subingresso abilita di per sé all’esercizio dell’attività. Il Comune non deve rilasciare niente altrimenti, se il comune dovesse rilasciare qualcosa, non sarebbe una comunicazione di subingresso ma una domanda. Vedi tabella A , sezione I, voce 2, allegata al d.lgs. n. 222/2016: il subingresso è una semplice comunicazione che assolve a tutte le valenze abilitative. Se Tizio comunica il subingresso nel ramo di azienda di Caio, ai fini amministrativo c’è continuità di esercizio e abilitativa, è come se fosse una mera sostituzione soggettiva ma tutto ciò he giuridicamente gravita sul qual ramo d’azienda resta in piedi senza modifiche. La PA si limita a verificare i requisiti personale del subentrante e, nel caso, intervenire in via ostativa se non li avesse.
Quindi, ritornando al caso in commento, la comunicazione di subingresso in un’attività stagionale (commercio + notifica sanitaria) è sufficiente e dà seguito alla situazione giuridica che già esisteva, senza modificarla, prima del trasferimento del ramo d’azienda. Se è attività stagionale, mi riaggancio a quanto detto prima

Grazie mille Dr. Maccantelli. Chiarissimo come sempre.
Salutissimi.