Una amministrazione vuole porre a gara un “progetto di lavori” di 4 milioni di euro (quindi non poco) “redatto, verificato e validato nel 2019” rispettivamente da progettista, società di verifica, e RUP come validatore. Cosa naturale è che il progetto è stato redatto con le normative di allora, i prezzari di allora (compreso il costo parametrico della manodopera per le voci di analisi prezzi) e soprattutto non reca nessun riferimento ne adeguamento alle norme anti contagio covid19 anche ai fini della sicurezza.
Domanda 1:
In ottemperanza all’art. 23 e 35 comma 7 del 50/2016, deve essere aggiornato?
domanda 1:
può andare in gara un progetto con tali caratteristiche, con relativa presa di responsabilità del RUP che avvia una simile procedura di gara?
domanda 2:
può il progettista intimare, con una sorta di autotutela, alla stazione appaltante di ritirare il progetto timbrato da lui perché ormai “obsoleto” su più fronti e soprattutto per l’adeguamento alle norme anti contagio covid-19?