Buongiorno,
un imprenditore agricolo vorrebbe organizzare nella propria azienda una “festa di Halloween” dove pubblicizzare la propria azienda e vendere i prodotti da essa prodotti.
E fin qui, tutto nella normalità. Vorrebbe altresì omaggiare i più piccoli di caramelle e merendine “dolcetto o scherzetto” ma senza vendita di queste, solo omaggi. E anche qui, non configuarndosi alcuna attività di commercio, nessun problema (al massimo ho consigliato di dichiarare in maniera evidente ingredienti ed allergeni.
Mi chiedono però di poter invitare in azienda altre Aziende agricole, che a loro volta venderebbero i loro prodotti.
Se in caso di commercianti su area pubblica/hobbisti, avrei obbiettato che i mercati e le fiere si svolgono solo su aree pubbliche (qui siamo assolutamente nel privato), mi pongo il problema rispetto alla normativa di favore per gli agricoltori
"1. Gli imprenditori agricoli, singoli o associati, iscritti nel registro delle imprese di cui all’art. 8 della legge 29 dicembre 1993, n. 580, possono vendere direttamente al dettaglio, in tutto il
territorio della Repubblica, i prodotti provenienti in misura prevalente dalle rispettive aziende, osservate le disposizioni vigenti in materia di igiene e sanita’. "
"8-bis. In conformita’ a quanto previsto dall’articolo 34 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, nell’ambito dell’esercizio della vendita diretta e’ consentito vendere prodotti agricoli, anche manipolati o trasformati, gia’ pronti per il consumo, mediante l’utilizzo di strutture mobili nella disponibilita’ dell’impresa agricola, anche in modalita’ itinerante su aree pubbliche o private, nonche’ il consumo immediato dei prodotti oggetto di vendita, utilizzando i locali e gli arredi nella disponibilita’ dell’imprenditore agricolo, con l’esclusione del servizio assistito di somministrazione e con l’osservanza delle prescrizioni generali di carattere igienico-sanitario. "
Se queste aziende fossero “ospiti” e avessero quindi disponibilità delle aree, sarebbe presumibilmente ammissibile tale attività
Questo a mio parere, anche se il precedente non mi entusiasma, per via di “creazione” di mercati agricoli in aree private
Grazie