Albergo congiunta a casa vacanza - Toscana

Buongiorno,
il proprietario di un albergo, ora chiuso per ristrutturazione, vorrebbe riaprire l’attività adibendo il primo piano a portineria e locali per la somministrazione, tre piani con camere mentre per l’ultimo piano avrebbe intenzione di cambiare la destinazione d’uso dei locali, passandoli a residenziali, e creare due bilocali da affittare.
la gestione dell’albergo e dei due appartamenti verrà affidata a una società.
Domanda: è consentito l’accesso degli appartamenti dall’ingresso dell’albergo, così come l’utilizzo dell’ascensore o deve essere indipendente?
Domanda: si avranno tre strutture ricettive separate, albergo+due case vacanze?
L.R 86/2016 e il Dpgr 47/2018 della Regione Toscana

Ringrazio anticipatamente
Debby

È un’ipotesi border line ma non vedo un motivo giuridico preciso per dire no. Forse, si potrebbe contestare che tale fabbricato, nel suo complesso, resta una struttura a destinazione turistico-ricettiva. Tuttavia, una volta ottenuta la variazione della funzione, da turistico-ricettivo a residenziale, l’attività di casa vacanza è una possibilità insita, ex lege, in quella funzione. Per assurdo, le nuove abitazioni potrebbero essere vedute come tali e il nuovo proprietario potrebbe fare lì l’esercizio di CAV.
Siamo sicuri verso la CAV? In genere, oggi come oggi, l’intenzione è quella di andare sulla locazione turistica. Se fosse così, a maggior ragione si tratterebbe di un’ipotesi fattibile

Buongiorno,
si la locazione è l’altra ipotesi che stava valutando, il dubbio era solo l’accesso agli appartamenti doveva essere indipendente, cioè passando dall’albergo e usando l’ascensore dello stesso.
Grazie

Per gli alberghi non c’è la sorvegliabilità. A parere mio è un aspetto che riguarda di più l’aspetto privatistico ovvero le regole che riguardano le servitù di passaggio. Una volta che il servizio urbanistica ha assentito il passaggio di categoria verso la civile abitazione non vedrei motivi precisi (ai sensi di …) per dire no