Albergo – subingresso

REGIONE LAZIO La società Y presenta comunicazione di subingresso nell’attività alberghiera, a seguito contratto di affitto d’azienda stipulato con la società titolare X. Successivamente la società Z presenta comunicazione di subingresso nell’attività di cui sopra, a seguito di contratto di sub-affitto stipulato con la società Y
Trascorso un anno la società A presenta comunicazione di subingresso nell’attività in questione, a seguito contratto di sub-affitto stupulato con la società Y

DOMANDE:

  1. Considerato che la società Z non ha presentato comunicazione di cessazione dell’attività, il Suap è tenuto a chiede alla società A l’atto notarile di risoluzione anticipata del contratto di sub-affitto d’azienda tra la società Z e la società Y considerato che lo stesso è ancora valido e che nell’atto notarile stipulato tra la società A e la società Y non menziona nulla del precedente sub-affitto?
  2. Visto che la società Y non avvia l’attività e dunque non presenta giustamente al Suap comunicazione di reintestazione, nell’atto notarile di sub-affitto - tra la società A e la società Y – quali estremi (protocollo) della comunicazione deve indicare il notaio, quelli della comunicazione presentata dalla società Z o dalla società Y. (La società A a chi subentra?);
  3. Nel caso gli estremi (protocollo) della comunicazione riportati nell’atto notarile siano errati (quelli della società Z anziché quelli della società Y o viceversa), devo far fare un’integrazione all’atto notarile di sub-affitto?

Quindi, sé ho capito bene:

X è proprietaria di azienda e affitta a Y. Y subentra nella gestione.

Y, in qualità di affittuaria, stipula un sub-affitto con Z. Z subentra nella gestione.

Z esce di scena e Y in qualità di affittuaria, stipula un nuovo sub-affitto con A. A subentra nella gestione.

A parere mio la PA competente può prendere per buono l’ultimo contratto di sub-affitto. Al più, se vi fosse un contenzioso, vedrebbe il da farsi. Se la legge regionale prevede espressamente la necessità della comunicazione di cessazione allora la PA può chiederla e sanzionarne l’omissione (sempre se è prevista una sanzione dalla LR).

La PA, in sede di back-office deve mantenere la tracciabilità delle “n” possibili comunicazioni di subingresso. Il notaio può indicare il titolo del dante causa: prot. della comunicazione di sub. di Y (è y che fa il contratto e che, quindi, vanta un suo titolo). Poi il notaio è meglio se anche lui indica la questione nel suo complesso: la società Y è titolare in base al contrato di affitto con A …. Di cui al titolo originario di A a cui ha fatto seguito comunicazione di subingresso…

Se i dati sono errati puoi scrive al notaio suggerendo l’errata-corrige e dicendo che la prenderai per buona se non arrivano osservazioni entro tot. tempo.