Algoritmi, imparzialità e responsabilità della pubblica amministrazione | Filodiritto https://share.google/NeVTNoyoMURWKiUSZ

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L’Impatto degli Algoritmi nella Pubblica Amministrazione: Verso una Giustizia Sostanziale

CONTENUTO

L’uso degli algoritmi nella pubblica amministrazione ha suscitato un ampio dibattito riguardo alla loro capacità di garantire imparzialità e giustizia nelle decisioni amministrative. Secondo il Consiglio di Stato (2019), sebbene gli algoritmi possano promettere una maggiore efficienza e coerenza, non garantiscono automaticamente una giustizia sostanziale. Questo è un aspetto cruciale da considerare, specialmente in un contesto in cui le decisioni pubbliche possono avere un impatto significativo sulla vita dei cittadini.

La legge n. 132/2025 introduce importanti novità in questo ambito, stabilendo che le decisioni amministrative non possono essere esclusivamente automatizzate. È previsto un intervento umano che valuti criticamente l’output degli algoritmi e ne assuma la responsabilità finale. Questo approccio mira a garantire che, nonostante l’uso di tecnologie avanzate, il giudizio umano rimanga centrale nel processo decisionale.

Il modello di amministrazione algoritmica responsabile si basa su principi fondamentali quali trasparenza, motivazione comprensibile, tracciabilità, accountability e audit indipendenti. Questi principi non solo tutelano i diritti fondamentali dei cittadini, ma garantiscono anche che le decisioni siano prese in modo equo e senza discriminazioni. L’intento è quello di assicurare che l’intelligenza artificiale (IA) supporti il processo decisionale, senza sostituire il giudizio discrezionale umano.

CONCLUSIONI

In sintesi, l’integrazione degli algoritmi nella pubblica amministrazione deve essere gestita con attenzione. È fondamentale che le decisioni non siano solo basate su dati e algoritmi, ma che vi sia sempre un intervento umano che possa garantire una valutazione critica e una responsabilità finale. La legge n. 132/2025 rappresenta un passo importante verso un’amministrazione più responsabile e giusta, ma è essenziale che i principi di trasparenza e accountability siano sempre rispettati.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è cruciale comprendere l’importanza di questi principi nella loro futura attività professionale. Essi dovranno essere preparati a lavorare in un contesto in cui l’uso di algoritmi è sempre più diffuso, ma dove la responsabilità e il giudizio umano rimangono fondamentali. La formazione continua su questi temi sarà essenziale per garantire che le decisioni amministrative siano giuste e rispettose dei diritti dei cittadini.

PAROLE CHIAVE

Algoritmi, Pubblica Amministrazione, Giustizia Sostanziale, Legge n. 132/2025, Responsabilità, Trasparenza, Accountability.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. Consiglio di Stato, parere 2019.
  2. Legge n. 132/2025, “Disposizioni in materia di amministrazione algoritmica”.
  3. Principi di trasparenza e accountability nella pubblica amministrazione.

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Nota: Le sintesi fornite sono generate automaticamente grazie a Perplexity(analisi delle notizie più pertinenti) e ChatGPT modificato da Omniavis. Puoi chiedere il parere di un esperto umano qui nel forum o continuare la conversazione sulla nostra piattaforma: https://espertorisponde.omniavis.it/. Per una consulenza specifica da parte del team Omniavis inviaci una email a info@omniavis.it.Per un feedback sulla qualità della sintesi invia una email a Marco Scarselli

Come direbbe il vecchio Erich Fromm, un umano che si fa supportare da un algoritmo di fatto se ne fa dominare pensando di essere lui a scegliere (ma lo stesso vale affidandosi a un altro umano carismatico), quindi almeno diventa esplicito che sceglie la macchina.
L’algoritmo applica meccanicamente e rigidamente i principi di partenza, quindi ne fa emergere le contraddizioni da cui l’umano DOVREBBE partire per ridefinirli, mentre spesso vengono semplicemente annacquati e quindi mantenuti in eterno.
Da un misuratore di decibel l’algoritmo crea automaticamente una multa per la cattedrale con le campane troppo forti. DI conseguenza, gli umani dovrebbero scegliere tra applicarla senza se e senza ma, o viceversa stabiulire che le campane sono esentate dai limiti acustici. Non invece fingere di non vedere per umana riverenza.