Allevamento galline

Buongiorno,

un cittadino ha richiesto informazioni per apertura di un’azienda di allevamento galline ovaiole.
Non avendo mai trattato istanze di questo tipo, avremmo necessità di sapere cosa deve essere dichiarato nella SCIA prevista al n. 102 della tabella del Decreto Madia e
se ci sono allegati da presentare.

La SCIA per l’avvio dell’attività oltre che dal Decreto Madia è prevista da altra normativa?

Inoltre, oltre alla richiesta di registrazione dell’azienda zootecnica, notifica sanitaria e comunicazione di industria insalubre, quali altri endoprocedimenti devono essere attivati?

Grazie

La tabella, come dibattuto all’epoca, sembra, in molti casi, più una raccolta di appunti he una versione definitiva.

L’allevamento è, prima di tutto, un’industria insalubre di prima classe e come tale deve avere una compatibilità urbanistica accertata. In quanto tale è sottoposta a comunicazione ex art. 216 del RD 1265/1934.

Sicuramente, ogni detenzione di animali è sottoposta alla registrazione anagrafica veterinaria. Questo aspetto esula dalle procedure abilitative vere e proprie.

Il resto è da vedere caso per caso. Tieni conto che tutte le procedure che si applicavano ai sensi del DPR 320/1954, adesso non si applicano più dato che tale DPR è stato abrogato e non rimpiazzato, vedi d.lgs. n. 136/2022.

In conclusione, se chiedi quale norma preveda una procedura SPECIFICA per applicare SCIA o Autorizzazione a un allevamento, non saprei rispondere con precisione. Si tratta di attività agricola o industriale che può essere sottoposta ad AIA se molto grande. Poi occorre vedere se, per quelli non in AIA occorra un’AUA, o altro (gestioni scarti, utilizzazione effluenti…). Tutto dipende dai casi.

Da vedere anche eventuali regolamenti comunali che possono prevedere nullaosta insediativi proprio in virtù dell’insalubrità