ANAC: frazionamento artificioso e categorie errate negli affidamenti diretti di progettazione - LavoriPubblici ANAC: frazionamento artificioso e categorie errate negli affidamenti diretti di progettazione - LavoriPubblici
L’ANAC e il Frazionamento Artificioso degli Appalti: Un Caso di Censura
CONTENUTO
L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) ha recentemente emesso un atto di censura nei confronti di un Comune, evidenziando un caso di frazionamento artificioso di incarichi di progettazione. Con l’Atto del Presidente del 9 settembre 2025 (fasc. n. 5613/2024), l’ANAC ha messo in luce come il Comune abbia affidato tre incarichi di progettazione in modo separato, utilizzando tre determine contestuali, ciascuna sotto la soglia di 139.000 euro, come stabilito dall’art. 50, co. 1, lett. b, del d.lgs. 36/2023 (ex L. 120/2020).
Il frazionamento artificioso degli appalti è una pratica vietata, poiché mira a eludere le procedure di gara previste dalla normativa vigente. L’ANAC ha rilevato che il Comune ha effettuato una classificazione errata delle categorie progettuali e ha mostrato carenze nelle verifiche necessarie per garantire la correttezza delle procedure di affidamento. Tali comportamenti non solo violano le norme di trasparenza e concorrenza, ma compromettono anche l’integrità del sistema degli appalti pubblici.
La normativa di riferimento, in particolare il d.lgs. 36/2023, stabilisce chiaramente che gli enti pubblici devono evitare il frazionamento degli appalti per garantire una corretta gestione delle risorse pubbliche e favorire la concorrenza tra gli operatori economici. L’ANAC, attraverso il suo intervento, ribadisce l’importanza di rispettare tali disposizioni per prevenire pratiche elusive e garantire la trasparenza nelle procedure di affidamento.
CONCLUSIONI
Il caso del Comune censurato dall’ANAC rappresenta un’importante lezione per tutti gli enti pubblici e i loro funzionari. È fondamentale che le amministrazioni pubbliche rispettino le normative sugli appalti e adottino pratiche di affidamento che siano conformi ai principi di legalità e trasparenza. La vigilanza dell’ANAC serve a tutelare l’integrità del sistema degli appalti e a garantire che le risorse pubbliche siano gestite in modo efficiente e responsabile.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è essenziale comprendere l’importanza di seguire le procedure corrette nell’affidamento degli appalti. La conoscenza delle normative vigenti e delle indicazioni fornite dall’ANAC è cruciale per evitare sanzioni e garantire una gestione trasparente delle risorse pubbliche. Inoltre, la consapevolezza delle conseguenze del frazionamento artificioso può contribuire a promuovere una cultura della legalità all’interno delle amministrazioni.
PAROLE CHIAVE
ANAC, frazionamento artificioso, appalti pubblici, d.lgs. 36/2023, trasparenza, concorrenza, incarichi di progettazione.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- D.Lgs. 36/2023 - Codice dei contratti pubblici.
- L. 120/2020 - Disposizioni urgenti in materia di contratti pubblici.
- Atto del Presidente ANAC del 9 settembre 2025 (fasc. n. 5613/2024).
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