ANAC: illegittima la clausola di partecipazione obbligatoria a tutti i lotti - LavoriPubblici ANAC: illegittima la clausola di partecipazione obbligatoria a tutti i lotti - LavoriPubblici
L’ILLEGITTIMITÀ DELLA CLAUSOLA OBBLIGATORIA NEI LAVORI PUBBLICI: UN’ANALISI DELLA DELIBERA ANAC N. 287/2025
CONTENUTO
L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), con la delibera n. 287 del 23 luglio 2025, ha affrontato una questione cruciale riguardante la legittimità delle clausole nelle gare pubbliche. In particolare, l’ANAC ha dichiarato illegittima una clausola della lex specialis che imponeva ai concorrenti di partecipare obbligatoriamente a tutti i lotti di una gara suddivisa. Questa disposizione è stata ritenuta in violazione dell’art. 58, comma 3, del Codice dei Contratti Pubblici (d.lgs. 36/2023), il quale promuove la concorrenza e l’accesso al mercato.
La decisione dell’ANAC si basa sull’osservazione che l’obbligo di partecipazione a tutti i lotti crea un accorpamento artificioso, limitando la possibilità di partecipazione per operatori economici che potrebbero essere interessati solo a specifici lotti. Tale situazione non solo contrasta con i principi di concorrenza, ma può anche portare a una riduzione della qualità dei servizi e dei lavori offerti, poiché i concorrenti potrebbero non avere le competenze necessarie per gestire tutti i lotti contemporaneamente.
L’ANAC ha quindi ordinato l’annullamento degli atti di gara entro 15 giorni dalla comunicazione della delibera, avvertendo che, in caso di inadempienza, sarebbero state intraprese azioni di impugnazione. Questa decisione sottolinea l’importanza di garantire che le procedure di gara siano conformi ai principi di trasparenza, concorrenza e non discriminazione.
CONCLUSIONI
La delibera n. 287/2025 dell’ANAC rappresenta un passo significativo verso la tutela della concorrenza nelle gare pubbliche. Essa evidenzia la necessità di una revisione delle clausole che possono limitare l’accesso al mercato per i potenziali concorrenti, promuovendo un ambiente di gara più equo e competitivo. La decisione dell’ANAC non solo protegge gli interessi dei concorrenti, ma garantisce anche una maggiore qualità e varietà nei servizi e nei lavori pubblici.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, questa delibera rappresenta un’importante opportunità di riflessione sulle modalità di redazione delle gare. È fondamentale che i dipendenti pubblici siano consapevoli delle norme vigenti e delle implicazioni delle clausole inserite nelle gare. La conoscenza delle disposizioni del Codice dei Contratti Pubblici e delle pronunce dell’ANAC è essenziale per garantire la legalità e l’efficacia delle procedure di gara.
PAROLE CHIAVE
ANAC, delibera n. 287/2025, clausola obbligatoria, lotti di gara, concorrenza, Codice dei Contratti Pubblici, d.lgs. 36/2023, accesso al mercato.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- Decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (Codice dei Contratti Pubblici)
- Decreto Legislativo 31 marzo 2023, n. 36 (Modifiche al Codice dei Contratti Pubblici)
- Delibera ANAC n. 287 del 23 luglio 2025.
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