Ancora su pizzerie artiginali

Si è detto che l’AGCM sostiene, per ragioni di equità e tutela della concorrenza, che il suolo pubblico debba essere concesso anche alle attività artigianali che intendono effettuare la c.d. somm.ne NON assistita.

La domanda, pertanto è: se si concede la consumazione seppur non assistita, non dovrebbe la pizzeria artigianale avere come i pp.ee. i servizi igienici cui avvalersi la clientela?

E’ l’esatta osservazione che si sta ricevendo da alcuni vicini i quali lamentano che i clienti di una pizzeria artigianale dopo aver consumato alimenti e bevande (birra) ai tavolini con sedie poste sul suolo pubblico soddisfano le proprie esigenze corporee nel vicolo.

Ciò naturalmente vale anche se la consumazione non assistita avverrebbe all’interno dei locali.

Inoltre una pizzeria artigianale può vendere bevande anche alcoliche come la birra?

Grazie per la risposta.

La questione dei bagni è da risolvere con regolamento comunale. Al netto di eventuali disposizioni regionali, la cosa non trova una disciplina precisa. La somm.ne NON assistita è un quid già insito nelle potenzialità di esercizio di botteghe artigiane (panifici sicuramente, altre botteghe in base a norma regionale) e commerciali. Gli imprenditori non necessitano di ulteriore titolo: il cliente, se vuole, può stazionare lì al fine di consumare quello che potrebbe anche asportare. Per questo, io sono del parere che il bagno non possa essere condizione necessaria. Tuttavia, il comune, magari proprio come corrispettive della concessione del suolo pubblico, potrebbe imporre l’onere della disponibilità dei bagni per gli avventori

Ritengo che le ragioni di equità dovrebbero valere anche per questo, altrimenti a lamentarsi della concorrenza sleale dovrebbero farlo i pp.ee.

Ti conviene sentire la ASL perché con somministrazione non assistita ogni regione dice la sua, chi considera non assistita solo la somministrazione di gastronomia fredda (quindi da escludersi la pizza) chi ha delle deroghe per la calda. Ma anche cambia la definizione stessa in base a che non sia “self service” o all’ ampiezza delle aree di vendita rispetto all’area di consumo se previste o all’utilizzo di stoviglie anche a perdere.