Si è detto che l’AGCM sostiene, per ragioni di equità e tutela della concorrenza, che il suolo pubblico debba essere concesso anche alle attività artigianali che intendono effettuare la c.d. somm.ne NON assistita.
La domanda, pertanto è: se si concede la consumazione seppur non assistita, non dovrebbe la pizzeria artigianale avere come i pp.ee. i servizi igienici cui avvalersi la clientela?
E’ l’esatta osservazione che si sta ricevendo da alcuni vicini i quali lamentano che i clienti di una pizzeria artigianale dopo aver consumato alimenti e bevande (birra) ai tavolini con sedie poste sul suolo pubblico soddisfano le proprie esigenze corporee nel vicolo.
Ciò naturalmente vale anche se la consumazione non assistita avverrebbe all’interno dei locali.
Inoltre una pizzeria artigianale può vendere bevande anche alcoliche come la birra?
Grazie per la risposta.