Ancora sulla proroga dell’affidamento diretto. - Le Autonomie Ancora sulla proroga dell'affidamento diretto. - Le Autonomie
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Proroga degli Affidamenti Diretti: Chiarimenti dal Parere 3677/2025 del MIT
CONTENUTO
Il recente parere 3677/2025 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha suscitato un acceso dibattito riguardo alla possibilità di prorogare un affidamento diretto. Secondo il parere, la proroga è consentita solo se espressamente prevista nei documenti di gara e a condizione che il valore complessivo, comprensivo di proroghe, rimanga sotto la soglia europea, come stabilito dall’art. 50 comma 1 del Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023). Tuttavia, questa posizione presenta una contraddizione tecnica-giuridica, poiché in un affidamento diretto non esistono “documenti di gara” nel senso tradizionale del termine.
L’affidamento diretto, infatti, è una modalità di acquisizione di beni e servizi che non richiede una procedura di gara formale, rendendo difficile l’applicazione di una norma che presuppone l’esistenza di documenti di gara. Inoltre, il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 8082/2025, ha chiarito che non è ammessa una proroga che possa essere interpretata come un rinnovo illegittimo, specialmente se comporta una rinegoziazione sostanziale del contratto senza una gara.
Questa situazione crea un campo di incertezze per le amministrazioni pubbliche, che potrebbero trovarsi a dover gestire contratti in scadenza senza avere chiari riferimenti normativi su come procedere.
CONCLUSIONI
In sintesi, il parere del MIT e la successiva sentenza del Consiglio di Stato pongono interrogativi sulla legittimità delle proroghe degli affidamenti diretti. È fondamentale che le amministrazioni pubbliche valutino attentamente la possibilità di prorogare tali contratti, tenendo conto delle indicazioni normative e giurisprudenziali. La mancanza di chiarezza sui documenti di gara in un affidamento diretto richiede un approccio prudente e una valutazione caso per caso.
IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è essenziale comprendere le implicazioni di queste normative e giurisprudenza. La gestione degli affidamenti diretti deve essere effettuata con attenzione, evitando di incorrere in pratiche che possano essere interpretate come illegittime. È consigliabile formarsi adeguatamente su queste tematiche e rimanere aggiornati sulle evoluzioni normative e giurisprudenziali per garantire una corretta gestione dei contratti pubblici.
PAROLE CHIAVE
Proroga, affidamento diretto, Codice dei contratti pubblici, D.Lgs. 36/2023, Consiglio di Stato, documenti di gara, rinnovo illegittimo.
ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI
- D.Lgs. 36/2023 - Codice dei contratti pubblici
- Parere MIT 3677/2025
- Sentenza Consiglio di Stato n. 8082/2025

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