Oggetto: Richiesta di parere in merito all’individuazione dei soggetti da sottoporre a verifica antimafia ai sensi dell’art. 85 del D.Lgs. 159/2011 – Nozione di “socio di maggioranza”.
Con la presente si richiede un Vostro autorevole parere in ordine alla corretta interpretazione della normativa antimafia, con specifico riferimento all’individuazione dei soggetti di cui all’art. 85 del D.Lgs. 159/2011 (Codice Antimafia). In particolare, si chiede di esplicitare i criteri per l’individuazione della figura del “socio di maggioranza” nelle società di capitali.
Si sottopone alla Vostra valutazione il seguente assetto societario di una ipotetica Rossi S.r.l. a conduzione familiare, composta da tre soci (padre e due figlie): Sonia Rossi: detiene il 40% delle quote ed è Amministratore Unico e Legale Rappresentante; Franca Rossi: detiene il 40% delle quote e non ricopre cariche sociali; Mario Rossi: detiene il 20% delle quote e non ricopre cariche sociali. In questo caso, quanti e quali sono i soggetti da sottoporre a verifica. Ringraziando della disponibilità, porgo distinti saluti.
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:
La questione posta riguarda l’interpretazione dell’art. 85 del D.Lgs. 159/2011, noto come Codice Antimafia, in particolare per quanto concerne l’individuazione dei soggetti da sottoporre a verifica antimafia, con un focus sulla figura del “socio di maggioranza” nelle società di capitali.
Teoria generale del diritto / Premessa generale:
L’art. 85 del Codice Antimafia prevede che le verifiche antimafia siano estese a determinate categorie di soggetti, tra cui i soci di società di capitali che detengono una quota tale da esercitare un’influenza significativa. La normativa antimafia mira a prevenire l’infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia legale, attraverso un sistema di controlli su soggetti che operano in settori sensibili o che intrattengono rapporti economici con la pubblica amministrazione.
Norme relative alla teoria:
- Art. 85 del D.Lgs. 159/2011: Stabilisce i soggetti sottoposti a misure di prevenzione antimafia e i casi in cui tali misure sono applicabili.
- Art. 67 del D.Lgs. 159/2011: Fornisce definizioni e chiarimenti su termini chiave come “controllo”, “rilevanza economica” e “soggetti economici”.
Esempio concreto:
Nel caso della Rossi S.r.l., con Sonia e Franca Rossi che detengono ciascuna il 40% delle quote e Mario Rossi il 20%, si potrebbe considerare che non vi sia un unico “socio di maggioranza” in termini di possesso di quote superiori al 50%. Tuttavia, la verifica antimafia potrebbe riguardare i soci che detengono quote significative (nel caso specifico, Sonia e Franca Rossi) e l’Amministratore Unico e Legale Rappresentante (Sonia Rossi), in quanto questi soggetti hanno la capacità di esercitare un’influenza significativa sulla gestione e sulle decisioni aziendali.
Conclusione sintetica:
In assenza di un socio che detenga una maggioranza assoluta delle quote, la verifica antimafia dovrebbe concentrarsi sui soggetti che, per via della loro quota di partecipazione e/o ruolo nella gestione della società, possono esercitare un’influenza significativa. Nel caso di Rossi S.r.l., ciò implicherebbe la verifica antimafia per Sonia e Franca Rossi, con particolare attenzione a Sonia Rossi in quanto Amministratore Unico e Legale Rappresentante.
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