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antonionaddeo.blog/2025/12/18/dal-dire-al-fare-perche-la-pa-deve-imparare-a-mobilitare-non-solo-a-pianificare/?amp=1 Dal dire al fare: perché la PA deve imparare a mobilitare, non solo a pianificare

Dal dire al fare: la PA deve imparare a mobilitare, non solo a pianificare

CONTENUTO

La Pubblica Amministrazione ¶ italiana si trova di fronte a una sfida cruciale: colmare il divario tra la pianificazione strategica e l’implementazione concreta delle politiche. Antonio Naddeo, esperto di pubblica amministrazione, sottolinea l’importanza di passare da una mera fase di pianificazione a una mobilitazione efficace delle risorse umane e materiali. Questo cambiamento richiede una revisione profonda delle modalità di accesso al lavoro pubblico e dei contratti, in particolare in vista dei negoziati per il periodo 2025-2027.

Attualmente, il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) per il personale statale prevede un aumento medio di 158,23 euro, ma è fondamentale anche ridurre i tempi di attesa per le assunzioni e le procedure concorsuali. La PA deve esplorare modalità di accesso alternative ai concorsi tradizionali, per attrarre talenti e competenze diverse, in un contesto in cui la rapidità e l’efficacia sono essenziali.

Inoltre, è necessario un impegno concreto nella lotta contro la corruzione e nella promozione di competenze generazionali, affinché la PA possa rispondere in modo adeguato alle sfide contemporanee. La responsabilità anti-corruzione deve diventare un pilastro della cultura organizzativa della PA, garantendo trasparenza e fiducia nei confronti dei cittadini.

CONCLUSIONI

La transizione dalla pianificazione alla mobilitazione non è solo una questione di efficienza, ma rappresenta un cambiamento culturale fondamentale per la PA. È necessario un approccio integrato che coinvolga tutti i livelli dell’amministrazione, promuovendo una visione condivisa e orientata all’azione.

IMPLICAZIONI PER IL DIPENDENTE PUBBLICO / CONCORSISTA

Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, questa evoluzione implica una maggiore attenzione alle competenze richieste e alla necessità di adattarsi a un contesto in continua evoluzione. È fondamentale essere pronti a rispondere a nuove modalità di accesso e a sviluppare competenze trasversali che possano facilitare la mobilitazione delle risorse. Inoltre, la consapevolezza delle norme anti-corruzione e delle responsabilità etiche diventa imprescindibile per operare in un ambiente pubblico sempre più esigente.

PAROLE CHIAVE

Pubblica Amministrazione, mobilitazione, pianificazione, CCNL, accesso al lavoro, competenze generazionali, responsabilità anti-corruzione.

ELENCO RIFERIMENTI NORMATIVI

  1. Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del personale statale.
  2. Legge n. 190/2012 sulla prevenzione della corruzione.
  3. Decreto Legislativo n. 165/2001 sulla disciplina dell’impiego pubblico.
  4. Normativa sui concorsi pubblici (D.P.R. n. 487/1994).
  5. Direttive europee sulla trasparenza e responsabilità nella PA.

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