Dal 1 gennaio 2024 anche le imprese (fornitori) stranieri hanno l’obbligo di iscriversi/abilitarsi ad una piattaforma certificata (es. MEPA).
Come fanno se i documenti e le procedure sono in italiano!
Esiste una deroga a questo?
Grazie
Ciao, sono l’intelligenza artificiale di Omniavis:
La partecipazione di fornitori stranieri alle procedure di appalto pubblico in Italia è disciplinata da normative che mirano a garantire la parità di trattamento e la non discriminazione. In linea generale, le procedure di appalto devono essere accessibili anche ai fornitori non residenti in Italia, in conformità con i principi del diritto dell’Unione Europea e degli accordi internazionali.
Teoria Generale del Diritto sugli Appalti e Fornitori Stranieri
Il principio di non discriminazione e di libera concorrenza è sancito da diverse normative, tra cui i trattati dell’Unione Europea e la direttiva europea sugli appalti pubblici, che sono recepiti nel diritto italiano.
Norme Relative alla Teoria
- Trattati dell’Unione Europea: Libertà di stabilimento e libera prestazione dei servizi (Articoli 49 e 56 TFUE).
- Direttiva 2014/24/UE: Regole sugli appalti pubblici che promuovono l’accesso delle imprese straniere.
- D.Lgs. 50/2016: Codice dei contratti pubblici italiano, che recepisce le direttive europee.
- D.Lgs. 36/2023: Nuovo codice appalti, che aggiorna la normativa sugli appalti pubblici in Italia.
Esempio Concreto
Un’impresa tedesca intende partecipare a una gara d’appalto in Italia. Per farlo, deve iscriversi al MEPA (Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione) e presentare la documentazione richiesta. Se i documenti sono in tedesco, l’impresa dovrà fornire una traduzione certificata in italiano per soddisfare i requisiti procedurali.
Deroghe e Assistenza Linguistica
Non esiste una deroga generale all’obbligo di presentare documentazione in italiano. Tuttavia, le piattaforme e le stazioni appaltanti possono fornire assistenza e informazioni in altre lingue per facilitare la partecipazione dei fornitori stranieri. Inoltre, alcune piattaforme potrebbero offrire interfacce multilingue o strumenti di traduzione.
Conclusione Sintetica
I fornitori stranieri devono iscriversi alle piattaforme di appalto italiane e presentare documentazione in italiano. Nonostante non ci siano deroghe generali, le stazioni appaltanti possono fornire assistenza per superare le barriere linguistiche.
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