Il Progetto Esecutivo Negli Appalti Integrati: Chiarimenti Normativi
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Negli appalti pubblici, la questione della richiesta del progetto esecutivo in sede di offerta ha suscitato un acceso dibattito, soprattutto dopo una recente decisione dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC). Questa ha dichiarato illegittimo un bando di gara del Comune di Lignano Sabbiadoro, relativo all’affidamento dell’appalto di progettazione ed esecuzione dei lavori di ristrutturazione di una palestra comunale. La decisione si basa su una serie di motivazioni che meritano attenzione.
Motivazioni della Decisione dell’ANAC
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Contrasto con la Normativa: La richiesta di un progetto esecutivo in fase di offerta contrasta con i principi fondamentali stabiliti dal D.Lgs. n. 36/2023, in particolare gli articoli 1, 3 e 8, che riguardano il risultato, l’accesso al mercato e il divieto di gratuità delle prestazioni. Questi principi mirano a garantire una competizione equa e trasparente nel settore degli appalti pubblici.
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Definizione dell’Appalto Integrato: L’appalto integrato, come definito dall’art. 44 del Codice degli Appalti, comprende sia la progettazione che l’esecuzione dei lavori. In questo contesto, la redazione del progetto esecutivo è parte integrante dell’obbligazione contrattuale e non può essere richiesta come parte dell’offerta tecnica. Questo significa che l’offerente non deve presentare un progetto esecutivo al momento della gara, ma dovrà elaborarlo successivamente, una volta aggiudicato l’appalto.
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Specifiche Norme: L’art. 22, comma 7 dell’allegato I.7 al Codice stabilisce che, nel caso di appalto integrato basato su un Progetto di Fattibilità Tecnico-Economica (PFTE), il progetto esecutivo non deve presentare modifiche significative rispetto al PFTE stesso. Questo ulteriore chiarimento sottolinea l’importanza di una progettazione preliminare adeguata, che deve essere rispettata nella fase esecutiva.
Conclusioni
In conclusione, la richiesta di un progetto esecutivo in sede di offerta per gli appalti integrati è considerata illegittima secondo la normativa vigente. La decisione dell’ANAC rappresenta un importante passo verso la tutela della correttezza e della trasparenza nelle procedure di gara, garantendo che i principi fondamentali del Codice degli Appalti siano rispettati.
Implicazioni per il Dipendente Pubblico / Concorsista
Per i dipendenti pubblici e i concorsisti, è fondamentale comprendere queste disposizioni normative, poiché influenzano direttamente le modalità di partecipazione alle gare e la preparazione della documentazione necessaria. La conoscenza delle normative vigenti e delle recenti pronunce dell’ANAC è essenziale per evitare errori procedurali e garantire la correttezza delle pratiche amministrative.
Parole Chiave
Appalto integrato, progetto esecutivo, ANAC, D.Lgs. n. 36/2023, Codice degli Appalti, PFTE, trasparenza.
Elenco Riferimenti Normativi
- D.Lgs. n. 36/2023.
- Codice degli Appalti (D.Lgs. n. 50/2016).
- Decisione ANAC su bando Comune di Lignano Sabbiadoro.
- Art. 44 e Art. 22, comma 7 dell’allegato I.7 al Codice degli Appalti.
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