Applicabilità dell'aliquota IVA al 10% alla somministrazione di energia elettrica per "uso domestico" in strutture come gli asili nido

Buona sera,

Il mio dubbio riguarda l’applicabilità dell’aliquota IVA al 10% alla somministrazione di energia elettrica per “uso domestico” in strutture come gli asili nido.
In base alla Circolare del 07/04/1999 n.82 del Ministero delle Finanze, “anche negli impieghi diretti a soddisfare i fabbisogni di ambienti quali caserme, scuole, asili, case di riposo, conventi, orfanotrofi, brefotrofi, carceri mandamentali, eccetera, che ospitano collettività, si ravvisa “l’uso domestico” dei prodotti in esame da parte degli enti gestori, sempreché questi ultimi nell’ambito di tali strutture non svolgano attività verso corrispettivi rilevanti ai fini dell’imposta sul valore aggiunto” (anche in regime di esenzione). Tuttavia, tra le operazioni esenti di cui all’art.10 del DPR N.633/1972, troviamo le “prestazioni proprie dei brefotrofi, orfanotrofi, asili, case di riposo per anziani e simili”.

Quindi, la mia domanda è: il confine tra attività rilevanti ai fini IVA e non rilevanti, in questo caso, è forse da ricercarsi nell’ammontare del corrispettivo che il gestore fa pagare agli utenti? In tal caso, a che punto un corrispettivo diventa “rilevante”?

Grazie a chi risponderà!