Applicazione sanzioni amministrative

Buongiorno, nel caso di segnalazione di irregolarità nella gestione di una struttura ricettiva cui consegua l’applicazione di una sanzione, chi è competente alla relativa adozione? Il Responsabile SUAP o la Polizia Commerciale? Inoltre, a chi compete l’adozione dell’atto di accertamento dell’entrata? Grazie

Le segnalazioni vanno sempre verificate.
Se viene accertata una violazione che comporta una sanzione amministrativa pecuniaria, il relativo verbale deve essere redatto e contestato dall’organo di controllo che ha accertato la violazione.
Il responsabile SUAP, semmai, sarà competente per l’adozione di eventuali provvedimenti conseguenti (divieto di prosecuzione dell’attività, ecc.).

Non mi è chiara la domanda…
Se l’organo accertatore è la polizia locale e la competenza a incamerare la somma relativa alla sanzione pecuniaria è del Comune, seguirà la procedura prevista per le diverse violazioni amministrative contestate dalla polizia locale.

Grazie Mario, provo a riassumerti il fatto così da avere informazioni più puntuali. In sostanza, a seguito di sopralluogo da parte dell’ASL in un bed and breakfast per motivi sanitari, si accorgono che l’attività viene svolta in più camere rispetto a quelle denunciate con la SCIA, presentata tra l’altro diversi anni fa. Ci trasmette una semplice nota in cui ci dice che anche in un altro locale viene svolta attività e ci invita ad adottare i provvedimenti conseguenti come SUAP. Nulla di più. A questo punto, quindi, dovrei mandare P.L. e, come mi sembra di capire, loro dovrebbero fare verbale di accertamento? Inoltre, sempre in tema di sanzioni amministrative pecuniarie, dovrebbe essere seguito lo stesso iter anche nel caso in cui venga accertato che un’attività che non può essere presente su booking (in E.R. solo gli imprenditoriali possono farlo) ed è prevista dalla L.R. che per questa violazione è prevista una sanzione amministrativa di tot euro. Qui si tratta soltanto di accertare su booking o altro che la struttura si avvale di questi canali, in violazione della legge. Serve comunque un atto di accertamento della P.L. ?

A meno che la violazione non sia già stata contestata/notificata dagli operatori ASL (cosa di cui dubito), la prassi corretta vorrebbe che alla segnalazione faccia seguito un accertamento sul posto da parte della polizia locale, con conseguente contestazione del verbale se la segnalazione si rivela fondata.

Il fatto che un determinato alloggio appaia su booking o altro sebbene non sia autorizzato come attività ricettiva non alberghiera è indubbiamente un punto di partenza, ma un sopralluogo sul posto e un confronto con il proprietario (anche per documentare che i locali e l’host siano effettivamente quelli reclamizzati) a mio giudizio dovrebbero essere sempre fatti. Se l’accertamento si rivela fondato, la P.L. contesta il verbale.

Ok grazie Mario, nel caso in cui invece mi trovi inviato per conoscenza un provvedimento di chiusura di una struttura ricettiva comminato dal Questore, per quel che riguarda l’irrogazione della sanzione amministrativa, in assenza di altri documenti, come il rapporto informativo, si può procedere con ordinanza ingiunzione ?

O meglio, in questo caso avrei dovuto ricevere dalla Polizia di Stato anche verbale di accertamento della violazione, notifica, etc,per poter procedere all’applicazione di sanzione amministrativa pecuniaria?

Direi che dipende dal tipo di violazione: se l’autorità competente a ricevere il rapporto e ad emettere ordinanza-ingiunzione ex artt. 17-18 della legge 689/81 è il Sindaco/Comune, è ovvio che l’organo accertatore (chiunque sia, anche la Polizia di Stato) deve trasmettere copia del verbale/rapporto con la prova delle eseguite contestazioni o notificazioni.

Anche per l’adozione di eventuali provvedimenti interdittivi ex art. 17-ter del Tulps di competenza specifica del SUAP/Comune è chiaro che l’organo accertatore (chiunque sia) deve trasmettere copia del verbale o del rapporto.