Buongiorno il quesito che vorrei porre attiene all’esatta interpretazione del disposto dell’art 147 quater comma 1 del T.U.E.L. nella parte in cui prevede che: " l’ente locale definisce, secondo la propria autonomia organizzativa, un sistema di controlli sulle società non quotate, partecipate dallo stesso ente locale".
Il riferimento alle società partecipate, in questo caso, va inteso come limitato alle sole società partecipate direttamente o comprende anche le società partecipate dall’ente locale per il tramite di altra società.
In definitiva può l’ente locale disporre controlli nei confronti di una società che partecipa indirettamente, detenendo delle partecipazioni di minoranza in altra società a totale controllo pubblico, controllante la prima?
Ringrazio anticipatamente per il chiarimento
Io procedo così:
In sede di dup prevedo come obiettivi per la controllante partecipata dal mio ente che esegua determinati controlli sulle sue partecipazioni. N.B se la partecipata indiretta è s.r.l , la tua partecipata diretta può effettuare ispezioni di tipo contabile eventualmente assistita da professionista ( codice civile).
Tramite gli obiettivi di dup riusciamio cioè a direzionare l’attività della indiretta tramite la diretta, Quest’ultima dovrà ovviamente rendicontare entro X tempo all’ente socio ( indicatore di obiettivo). Generalmente sono obiettivi a verifica trimestrale o bimestrale a seconda dell’urgenza. Se sei in house (e unipersonale) rispetto alla diretta, più velocemente potresti proporre alla tua amministrazione una direttiva in assemblea soci sui controlli da effettuare sulle partecipazioni della diretta.
Monica
Grazie per il prezioso chiarimento Monica!