Art. 80 c. 4, del D.Lgs 50/2016 - violazioni non definitivamente accertate

Gentili interlocutori, vorrei sommessamente chiedere di avere il un vostro contributo rispetto all’art. art. 80 c. 4, del D.Lgs 50/2016, a seguito della modifica introdotta dall’art. 8 comma 5 lett. B) della Legge 120/2020. Da mesi, oramai, ci troviamo, io con il mio gruppo di colleghi, in grandissima difficoltà nell’applicazione concreta della norma; giungono dall’Agenzia delle Entrate, certificati fiscali indicanti la presenza di sanzioni non definitivamente accertate gravi (oltre i 5000,00 €), il più delle volte con indicanti le formule consegnata al concessionario il 25/03/2020 e non notificata, liquidazione ruoli IVA, importo a debito €xxxxxxx ; ancora, altre, indicanti la formula sospesa per rottamazione . A vostro avviso, quali sono le valutazioni che la S.A. deve compiere per poter correttamente applicare la normativa che prevede che Un operatore economico può essere escluso dalla partecipazione a una procedura d’appalto se la stazione appaltante è a conoscenza e può adeguatamente dimostrare che lo stesso non ha ottemperato agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali non definitivamente accertati qualora tale mancato pagamento costituisca una grave violazione ai sensi rispettivamente del secondo o del quarto periodo.
Ho anche preso visione della delibera Anac N. 587 del 28 luglio 2021, il quale sull’argomento si è spinta a sostenere che:
"(ritenuto) che la stazione appaltante possa esercitare il potere discrezionale di escludere l’operatore economico per riscontrate violazioni gravi ai sensi dell’art. 80, comma 4, risultanti dalle cartelle di pagamento non notificate e, quindi, non definitivamente accertate, come risultanti nelle note dell’Agenzia delle Entrate del 02/04/2021 e del 14/05/2021, fermo restando che la decisione assunta deve essere motivata in ordine alla rilevanza delle violazioni anche tenuto conto delle eccezioni sollevate dall’operatore economico ; quasi a far intendere che la S.A. debba ritenere anche le sanzioni NON NOTIFICATE quelle da prendere in considerazione.
Qual è insomma, il vostro parere?

Siamo in presenza di una NORMA ELASTICA a cui non siamo abituati. Lascia una ampia discrezionalità nella valutazione CASO PER CASO anche in relazione alle giustificazioni addotte dall’impresa.

Se chiedi di dare delle indicazioni GENERALI siamo contro questa impostazione. NON ESISTONO indicazioni generali per norme di questo genere.

Occorre tener conto della gravità anche relativa (Fatturato? comportamento tenuto? numero di violazioni?) … e comunque motivare. Nel dubbio non escludere

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Dottore, la ringrazio per la sua cortese risposta. Non intendevo pretendere da questa Comunità una indicazione generale o una presa di posizione netta. Se ho dato intendere questa pretesa mi scuso.
Nel frattempo, grazie per i suoi primi preziosi consigli.

Buon pomeriggio Andrea, mi associo e condivido quanto detto dal dott. Chiarelli, in quanto la portata di questa modifica ha creato innumerevoli dubiti interpretativi.
Ci sono teorie che si appellano al termine … “può”… leggendoci una mera discrezionalità della S.A.

Condivido questo articolo (forse l’hai già letto) che ritengo la soluzione più adatta alla luce delle difficoltà interpretative.

https://www.giurdanella.it/2020/11/il-nuovo-art-80-co-4-del-codice-appalti-alla-luce-del-d-l-semplificazioni/

Vincenzo

Segnalo quanto deciso dall’Agenzia delle Entrate, in ordine ad una sua procedura di acquisizione di forniture:

In questo caso, non essendo notificate le cartelle di pagamento, non sono state prese in considerazione.

Buongiorno,
non riesco a trovare le due note dell’Agenzia delle Entrate del 02/04/2021 e del 14/05/2021, volevo chiedere se qualcuno le ha e se gentilmente le può condividere.
Grazie

Ciao! Di quale note parli?

Di quelle citate dalla delibera Anac N. 587 del 28 luglio 2021.