A seguito delle recenti modifiche apportate all’art. 80 c. 4 del D.Lgs 50/2016, è stata introdotta l’esclusione per il concorrente in capo al quale la S.A. abbia conoscenza della sussistenza di violazioni tributarie NON definitivamente accertate. Pertanto, ci si domanda se assuma rilevanza ai fini dell’esclusione, la circostanza che il concorrente abbia già avuto notizia della violazione mediante notifica della cartella di pagamento (o altro atto impositivo), ovvero, se sia sufficiente la mera iscrizione a ruolo del concorrente, di cui la S.A. venga a conoscenza a seguito del certificato rilasciato dall’Agenzia delle Entrate.
Buongiorno, premetto che la modifica in oggetto prevede che la stazione appaltante può quindi non deve, escludere un operatore a condizione che:
“è a conoscenza e può adeguatamente dimostrare che lo stesso non ha ottemperato agli obblighi relativi al pagamento delle imposte e tasse o dei contributi previdenziali non definitivamente accertati qualora tale mancato pagamento costituisca una grave violazione ai sensi rispettivamente del secondo o del quarto periodo”
Questo è il caso classico in cui assistiamo ad un contrasto tra teoria e pratica, dove dovrebbe prevalere il buon senso per evitare decisioni spropositate. La modifica dell’art 80 comma 4 ha creato incertezza e dubbi tra le S.A.
In conclusione, in merito al quesito, non esiste una risposta univoca e netta. Ti rimando a questo approfondimento.
Vincenzo
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Buongiorno Andrea,
condivido quanto già anticipato da Vincenzo, infatti nello stesso articolo da lui proposto si conclude auspicando una moderata applicazione della modifica apportata. Preme sottolineare anche che l’attribuzione di un potere eccessivamente ampio, come pare in questo caso, è spesso destinato a incrementare il contenzioso amministrativo.
Un caro saluto, Cinzia
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Grazie a tutti per i Vostri importanti contributi.
Gentilissimi 
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