Artigiano/sartoria

Buongiorno,
una signora che vorrebbe iscriversi come artigiano in CCIAA ( ricami, piccola sartoria ) può esercitare l’attività in un locale della propria abitazione? nel caso volesse vendere online cose prodotte non su ordinazione deve fare la SCIA di vendita per corrispondenza?
Grazie
Debby

La “vendita diretta” al dettaglio al netto di normative regionali partcolari (vedi Lombardia) non è soggetta alle procedure abilitative del “commercio” al dettaglio. Per commercio al dettaglio si intende l’acquisto di un bene per poi rivenderlo al consumatore finale. Per vendita deiretta, la cessione del prodotto ottenuto tramite lavorazione artigiana: si acquistano materie prime, si crea un prodotte e poi si vende.

Relativamente alla “sede fissa”, le procedure abilitative non occorrono se la vendita diretta è effettuata presso i luoghi di produzione o quelli attigui. Nel caso dellla vendita on-line, ugualmente le procedure abilitative (SCIA o autorizzazione) non occorrono quando vedia e produzione sono riconducibili allo stesso ramo d’azienda localizzato nel solito luogo.

Vedi: circolare_20131111_MiSE_vendita-diretta-Internet_artigiano-agricolo.pdf (139,1 KB)

OK , grazie! mi premerebbe sapere se può esercitare in un locale della propria abitazione…
grazie

legge quadro sull’artigianato (legge 443/85):

L’impresa artigiana può svolgersi in luogo fisso, presso l’abitazione dell’imprenditore o di uno dei soci o in appositi locali o in altra sede designata dal committente oppure in forma ambulante o di posteggio. In ogni caso, l’imprenditore artigiano può essere titolare di una sola impresa artigiana.

Quindi, in teoria sì ma al netto delle specificazioni comunali in materia urbanistica. In genere, è ammissibile là dove non ci siano emissioni nocive (acustica - fumi, ecc.) e là dove non ci sia accesso di clienti. In sintesi, dopo una certa misura quali-quantitativa l’attività l’attività diventa incompatibile con la funzione residenziale